Oltre il 20 per cento della popolazione carceraria in Sardegna è composto da persone che sono in attesa del giudizio definitivo. Su un totale di 2.295 detenuti (di cui 691 stranieri), 463 non hanno terminato l'iter giudiziario. E, in particolare - spiega Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme, esaminato i dati del ministero della Giustizia aggiornati al 30 settembre -, 285 sono in attesa di primo giudizio e 178 sono quelli che hanno fatto appello o ricorso. I definitivi, quindi, sono 1.808.

"Il resoconto ministeriale - dice - evidenzia ancora una volta un consistente aumento di ristretti (erano 2.281 il 31 agosto), l'eccedenza di detenuti, oltre il limite regolamentare, in tre Istituti su 10 e la saturazione dei posti disponibili nella Casa di Reclusione di Oristano Massama (265 su 265). La situazione più difficile si registra nella Casa Circondariale Ettore Scalas di Cagliari-Uta con 584 reclusi (140 stranieri; 23 donne) per 561 posti regolamentari (il 31 agosto erano presenti 562 persone private della libertà)".

Problemi ci sono anche a Sassari Bancali (461 detenuti per 454 posti), Nuoro (277 presenti con circa 285 posti disponibili), e poi "al San Daniele di Lanusei ci sono 34 ristretti per 33 posti. Prossime alla saturazione anche la Casa di Reclusione di Alghero con 149 su 156 e di Tempio (156 su 168)".

Sempre presente, infine, la questione relativa al numero "inadeguato" di agenti penitenziari, educatori e direttori.

(Unioneonline/s.s.)
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