Sono numerosi i cantieri aperti a Cagliari e altrettanti i disagi patiti dagli automobilisti. Come le chiusure di via Roma e di viale Trieste, «già previsti da tempo ma presentati il 15 marzo scorso dal sindaco solo con la richiesta alla cittadinanza di avere pazienza, di utilizzare percorsi alternativi come la statale 554 e con la promessa di una scontistica del 90% sugli abbonamenti degli autobus CTM – rileva Marzia Cilloccu di Progetto Comune per Cagliari -. Ben vengano le opere di riqualificazione ma quali sono i dettagli del piano previsto, oltre a quanto dichiarato, per limitare i prevedibili disagi ormai evidenti a residenti e non residenti che si recano in città per turismo, motivi di lavoro, di studio o di salute?».

Cilloccu sottolinea anche la preoccupazione per «la concomitanza con le altre chiusure di Via Porcell e Via Giussani e i cantieri non ancora terminati di Via Dante, Piazza Repubblica, Viale Buoncammino, per la mancata apertura dei parcheggi pronti e attuazione dei progetti per i parcheggi già finanziati da tempo», per tutto questo i consiglieri e le consigliere di minoranza hanno presentato un'interrogazione urgente al sindaco e alla Giunta, prima firmataria la consigliera Cilloccu, per avere risposte – magari oggi stesso - durante la seduta del Consiglio comunale «in merito alle richieste di conoscere il cronoprogramma e le modalità dei lavori presentati, la condivisione con i residenti, le attività, gli enti e le strutture scolastiche e sanitarie presenti nelle zone interessate dai lavori, la tempistica per l'attivazione della scontistica del 90% sugli autobus CTM come annunciata il 15 marzo, aggiornamenti sul necessario potenziamento della flotta dei mezzi del trasporto pubblico locale per incentivare la cittadinanza al loro utilizzo ed evitare quello degli autoveicoli privati, sull'apertura dei parcheggi di Via De Magistris/Viale Trento e Via Cesare Battisti» e se si siano raggiunti gli accordi con la Regione «per poter usufruire dei parcheggi degli assessorati regionali situati in Via Roma e Viale Trieste soprattutto da parte dei residenti, privati dei pochi a loro disposizione nelle vie interessate dai lavori».

Ancora, «si chiede se si sia provveduto a effettuare tutti i controlli preliminari con georadar nel Viale Trieste, già oggetto in passato di ritrovamenti di interesse archeologico e già causa di interruzione dei lavori, se si sia valutata la possibilità di una chiusura solo parziale del Viale, considerata la presenza di un ambulatorio ASL con una frequenza di circa 500 utenti giornalieri, dei quali non tutti autonomi nella deambulazione e quindi impossibilitati per tutta la durata del cantiere a ricevere le cure necessarie, e di tante attività produttive che risentirebbero di irreversibili perdite di fatturato, se sia stata prevista la possibilità di riconoscere dei ristori economici alle attività della Via Roma e del Viale Trieste a seguito di un monitoraggio sugli effetti del prima, dopo e durante la presenza del cantiere, visto il difficile periodo causato dai conflitti in Ucraina e dal post pandemia, e infine quando sia prevista la riapertura del Viale Buoncammino e della Via Porcell».

(Unioneonline/s.s.)

***

LEGGI ANCHE:

© Riproduzione riservata