Nel 2012 aveva inaugurato la prima manifestazione dell’orgoglio omosessuale a Cagliari. Dodici anni dopo  Massimo Zedda torna da sindaco al Sardegna Pride.

«C’è qualcuno che vuole imporre chi amare per decreto legge», dice il primo cittadino, «non si può retrocedere sui diritti, ma come abbiamo fatto in passato, lo faremo per estenderli e dare piena cittadinanza a tutte e a tutti».

Come amministrazione, assicura Zedda,  «saremo di supporto per quanto riguarda la formazione professionale, l’aiuto psicologico anche nei presidi scolastici, in collaborazione con il governo regionale, in prima fila per assicurare il diritto all’istruzione, alla salute, ad amare chi si ama».

(Unioneonline)

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