Disagi, traffico in tilt, transenne e tribune. Ma Cagliari è disposta a soffrire per Sant'Efisio.

Parcheggi scomparsi, divieti spuntanti un po' ovunque, sono alcuni dei problemi che in questi giorni stanno danno qualche noia ai cagliaritani.

Fastidi che però, spiegano in città, si possono sopportare in vista della festa: un momento capace di far bene, oltre che allo spirito, anche all'economia locale. "Ce ne fossero di più di Santi Efisi…", scherza Rita Torrico, una commerciante.

"A parte le battute – continua lei, con un tono più serio – è il santo che rappresenta di più la Sardegna e i festeggiamenti sono quindi molto sentiti, tanto da attrarre gente da tutta l'Isola. Una cosa che è capace di dare slancio anche al fattore economico".

A farle eco, Artem Lutscenko, commerciante cagliaritano pure lui: "Certo, abbiamo in questi giorni qualche problema di parcheggio. Ma tutto si risolverà durante la festa, che anzi porterà anche una 'boccata di ossigeno' perché capace di muovere una grande economia".

"Le tribune montante sono fastidiose – commenta Mario Bernardi, anche lui negoziante – ma durano poco e alla fine la situazione torna subito alla normalità".

Insomma, i cagliaritani per il loro Sant'Efisio, sono disposti anche a "soffrire"un po'.

(Unioneonline/DC)

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