Una “svolta green” da oltre 130 milioni di euro: è quella che si prepara ad attuare il Cacip – il Consorzio industriale provinciale di Cagliari - con una serie di investimenti nel recupero di materiali e nella produzione di energia dai rifiuti.

In questo quadro si inserisce il progetto di revamping da 63 milioni di euro, finanziato per 47 milioni dalla Regione e per la restante parte dal Consorzio, per il termovalorizzatore gestito dalla società controllata Tecnocasic.

L'impianto – spiega una nota – consente di eliminare i rifiuti non riciclabili e produce l'energia elettrica che - oltre a rendere autosufficiente il termovalorizzatore - alimenta tutti gli altri di proprietà del Cacip.

Gli interventi prevedono la sostituzione di due delle tre linee di incenerimento, capaci di produrre 23/MW ciascuna in un anno. I lavori sulla linea A sono ormai a buon punto e verrà collaudata e consegnata prima della fine dell'anno: agli inizi del 2024 cominceranno gli interventi di demolizione e ricostruzione della linea B.

«Il nostro obiettivo - spiega Barbara Porru, presidente del Cacip - è quello di ridisegnare il nostro modello industriale, in modo da raccogliere le nuove sfide che da qui ai prossimi dieci anni dovremo affrontare a causa dei problemi legati all'approvvigionamento energetico».

«Una straordinaria opportunità - dice il sindaco di Cagliari e della Città metropolitana Paolo Truzzu - per Cagliari e per tutti i comuni della città metropolitana».

Il Consorzio è inoltre riuscito a ottenere ulteriori disponibilità per apportare gli ultimi accorgimenti tecnici e scientifici alla stazione di compostaggio: i lavori di revamping si concluderanno nel secondo semestre del 2023. Il costo dell'intervento è di 24 milioni di euro, finanziato con fondi europei, regionali, e del Cacip. Nell'ottica della transizione ecologica il Consorzio ha avviato un programma di ulteriori interventi.

Il progetto che aprirà la strada alla costruzione di un centro di recupero nell'area industriale, autorizzato nel dicembre del 2021, ha consentito al Cacip di partecipare a un bando che permetterà di investire 18milioni di euro nella realizzazione di un nuovo impianto per il recupero della plastica.

Sempre nell'ambito dei bandi del Pnrr anche due progetti presentati dal Consorzio: il primo, finanziato con 10 milioni di euro, prevede la realizzazione di un impianto per il recupero dei pannolini e panni assorbenti.

L'altro progetto, finanziato con 10 milioni, prevede la produzione di biometano attraverso la digestione anaerobica dei fanghi di depurazione prodotti nella piattaforma ambientale di Macchiareddu, senza emissione di Co2 in atmosfera. Anche valorizzazione di ingombranti: previsto un impianto da 10.000 tonnellate/anno, interamente finanziato con risorse proprie.

(Unioneonline/l.f.)

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