Il super vertice che si è svolto nell'assessorato regionale ai Trasporti sulla metropolitana di superficie che unirà Cagliari a Quartu si è chiuso con l'impegno di tutti a valutare la proposta del sindaco dell'area vasta Massimo Zedda di un collegamento che passi per viale Marconi.

"Ogni Comune ha nominato un tecnico che studierà la fattibilità della proposta", ha detto l'assessore Carlo Careddu al termine dell'incontro. Il tavolo, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Arst, Città metropolitana e dei municipi di Monserrato, Quartucciu, Selargius e Quartu, è stato aggiornato al 7 maggio, giorno in cui gli esperti dovranno dire se la nuova proposta sia realizzabile.

In questo caso servirà un'approvazione lampo da parte di tutte le amministrazione per consentire ad Arst di procedere nella progettazione e restare nei tempi dettati dalla legge per non perdere parte dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell'infrastruttura da 120 milioni di euro.

La scadenza è fissata per il 31 dicembre del 2019.

Soddisfatto il primo cittadino di Cagliari che ha spiegato: "Abbiamo già un progetto condiviso per la riqualificazione di viale Marconi, ora servirà capire se sia compatibile con l'idea di ospitare la linea della metro".

La trattativa sul percorso è stata riaperta dopo le accuse mosse da Zedda su un possibile rischio di speculazione edilizia al quale era esposto il percorso approvato nell'aprile dello scorso anno e per il quale l'Arst aveva già avviato la progettazione. Il tragitto contestato prevedeva il passaggio della metro anche a Monserrato, Selargius e Quartucciu, centri che ora verrebbero tagliati fuori o solo sfiorati dalla linea ma che potrebbero essere collegati con gli autobus all'interno di un "sistema intermodale", ha chiarito l'assessore regionale.
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