Né sequestro, né violenza privata ai danni dell'adolescente che voleva chiudere la relazione con il loro parente.

A distanza di 7 anni, la seconda sezione del Tribunale di Cagliari ha assolto Remigio Bono, Ombretta e Alessandra Tidu, Debora Bandu, tutti di Gonnesa.

Si tratta, rispettivamente di padre, madre, zia e cugina di Francesco Bono, oggi ventisettenne che - per convincere l'allora fidanzatina a continuare il rapporto - l'aveva minacciata di diffondere video dei loro momenti di intimità e, con la complicità dei familiari, l'avrebbe trattenuta per un giorno nella casa degli zii.

Francesco Bono aveva patteggiato 3 anni fa, mentre i parenti hanno scelto il rito ordinario, che si è chiuso con l'assoluzione.

Conclusione che il pm Giangiacomo Pilia aveva, invece, sollecitato soltanto per il padre del ragazzo, chiedendo la condanna a 8 mesi per tutti gli altri imputati. Tra 90 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.
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