Avrebbero voluto appendere delle bandiere (150). Ed erano previste delle vele: 4 legate in alto e 10 a terra. Tutto intorno al Bastione, in piazza Costituzione e non solo, per attirare l’attenzione su “Archeologika”, la prima fiera dell’archeologia della Sardegna, in corso a Cagliari negli spazi della Passeggiata coperta, dal 13 al 16 ottobre. 

Ma l’idea di marketing si è schiantata contro gli uffici del Comune, che hanno detto no: autorizzare le installazioni, pare,  avrebbe comportato rischi per la stabilità dei pali della luce, dove sarebbero state attaccate bandiere e vele. Mentre per quelle a terra si sarebbe ostruito il passaggio dei pedoni. 

L’idea era della Sps Sviluppo Performance strategia di Olbia, che lavora con la fondazione Mont’e Prama, organizzatrice dell’evento in collaborazione con l’assessorato regionale al Turismo: tutte le affissioni erano necessarie, banalmente, per attirare l’attenzione sull’evento e richiamare i passanti verso la Passeggiata coperta, potenziali visitatori della mostra. 

Sono state chieste le autorizzazioni al Comune, che ha coinvolto tutti gli assessorati  interessati. E tutti hanno detto sì (c’era l’ok della  Soprintendenza)  tranne quello che si occupa di infrastrutture e reti viarie. 

“L'installazione delle 150 bandiere su palo di illuminazione pubblica interferisce negativamente con la staticità degli stessi”, è scritto nel parere. Stessa risposta per  “l'installazione delle 4 vele sul palo di illuminazione pubblica posizionato nella rotonda di piazza Costituzione”. 

E i totem vela a terra, nei vari ingressi, compreso quello del Giardino sotto le mura? Dall’assessorato dicono che “presentano criticità in merito alla sicurezza della circolazione pedonale, poiché interferiscono con la stessa in relazione alla possibilità di rotazione e orientamento al vento che potrebbe generare sgradevoli urti, soprattutto alle utenze deboli. 

Sì, invece, a uno striscione appeso al muro della scalinata. Ma solo a quello, unico elemento esterno che avvisa i passanti che alla Passeggiata coperta c’è un evento. 

(Unioneonline/EF)

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