Mariano Olla è morto per annegamento ed era in mare da diverse ore, circa tre, quando è stato ritrovato dai pescatori accanto alla spiaggia della Diga, nella zona del parcheggio Cuore dell’ex stadio a Sant’Elia, a Cagliari. Questo l’esito dell’autopsia effettuata oggi dal medico legale Roberto Demontis all’ospedale Brotzu: l’esame é iniziato verso le 10,30 e finito attorno alle 16.

Sul corpo del sedicenne di Sestu nessun segno o ferita che possa far pensare a un’azione di terzi. Per chiarire cosa abbia provocato l’annegamento bisognerà ora attendere l’esito degli esami istologici e tossicologici.
Olla, come emerso dalle indagini degli agenti della Squadra Mobile coordinati dal dirigente Davide Carboni, ha partecipato a una festa nella notte tra venerdì e sabato nella spiaggia.  Erano presenti più di 150 giovani, molti minorenni. Eppure nessuno ha visto il ragazzo allontanarsi, magari sentirsi male e finire in mare. E poi nemmeno una persona che abbia notato il corpo del sedicenne di Sestu a pochi metri dalla riva, prima che le correnti lo portassero verso sinistra, in direzione Sant’Elia.

Neanche chi ha raggiunto proprio con Olla il luogo della festa pubblicizzata sui social si è interrogato sull’assenza dell’amico quando era giunta l’ora di rientrare a casa. Gli investigatori hanno sentito più di dieci testimoni e le indagini vanno avanti nell’inchiesta per omissione di soccorso coordinata dalla pm Diana Lecca.

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