La mancanza a Cagliari di uno stadio degno di questo nome è il problema col quale si sono scontrati migliaia di tifosi, nelle ultime ore. E la politica si scontra sul nuovo ospedale che dovrebbe – condizionale d’obbligo –sorgere in città. 

Ad accendere la miccia è stato l’esponente dei Progressisti, Francesco Agus, che ha puntato il dito contro l’accordo di programma voluto dalla Regione, ancora nemmeno discusso, che subordina l’erogazione del finanziamento da 50 milioni al via libera sui progetti per due nuovi campus universitari, alla realizzazione di uffici nell’ex stallaggio Meloni in viale Trieste e, appunto, all’ok su un nuovo ospedale, da realizzare non si sa dove. 

«Opere che nulla c’entrano con lo stadio», ha attaccato Agus, «la Regione deve toglierle dall’accordo». 

A difendere il progetto – dell’ospedale, non dello stadio – interviene l’assessore alla Sanità Carlo Doria: «Rinunciare al nuovo ospedale di Cagliari significherebbe bloccare lo sviluppo della città e andare contro la realizzazione di un’opera strategica per tutto il territorio», attacca l’esponente della Giunta Solinas, «In questo senso lamentare la presenza dell’ospedale nell’accordo di programma con il Comune, che prevede anche la realizzazione del nuovo stadio, è semplicemente sconcertante». 

Secondo Doria «ci sarebbe da domandarsi per quali ragioni possa esserci interesse a porre un freno allo sviluppo di Cagliari. Lo stadio è un’opera sicuramente importante per la città, ma l’esponente della minoranza, forse preso dall’euforia dei playoff che seguiamo tutti con speranza ed entusiasmo, ha voluto addirittura metterlo in contrapposizione al nuovo ospedale».

Ancora non si sa dove, come, quando e se verrà costruito, ma l’assessore sostiene che  «la realizzazione di un nuovo ospedale è necessaria per garantire qualità e modernità delle strutture sanitarie, obiettivi che oggi non possono essere raggiunti con le semplici ristrutturazioni dei vecchi ospedali, non quindi un capriccio. Parliamo inoltre di un’opera che non sarà a servizio della sola città metropolitana, ma di un’ampia parte del territorio del sud Sardegna e quindi di rilevanza regionale».

(Unioneonline/E.Fr.)

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