Da oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, le vittime avranno un luogo sicuro in più dove essere ascoltate. È stata infatti inaugurata la “Stanza delle parole al sicuro”, al primo piano della Questura di Cagliari, precisamente dove si trovano gli uffici della Squadra Mobile: «Qui le persone possono sentirsi a proprio agio e tirare fuori tutto quello che hanno dentro senza timori e vergogne, in un ambiente accogliente», ha detto il questore Paolo Rossi nel corso della presentazione dell’iniziativa, tenutasi stamane: «Stiamo facendo un’intensa attività di prevenzione. Bisogna infatti agire quando ci sono le prime avvisaglie di comportamenti violenti. Prevenire è il nostro primo dovere».

Il questore ha anche letto una lettera inviatagli da alcune donne vittime di violenza che hanno avuto il coraggio di denunciare: «Non è stato facile farlo», è scritto, «un po' per vergogna, per paura, perché pensi che a nessuno importi ciò che stai vivendo e che nulla si risolverà. Noi abbiamo avuto la "fortuna" di essere ascoltate e aiutate. Grazie perché oggi c'è una piccola stanzetta dove noi tutte possiamo parlare senza essere giudicate».

L’allestimento della sala è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna, mentre gli artisti sardi Bob Marongiu, Jeff Sanna e Mariano Chelo hanno contribuito al progetto donando le loro opere esposte all’interno della stanza, ispirate a tre parole chiave: Coraggio, Ascolto, Conforto. Parole impresse nei quadri da loro realizzati e appesi nella parete della sala. «Su questi tre pilastri abbiamo voluto costruire questo progetto», ha detto il dirigente della Squadra Mobile, Fabrizio Mustaro: «Un luogo protetto, accogliente, che garantisce sicurezza fisica e soprattutto psicologica. Ci avvaliamo infatti di psicologi professionisti che ci supportano e supportano le vittime dei reati di genere per affrontare al meglio i problemi». Mustaro ha ricordato anche che gli operatori del reparto Prevenzione Crimini ma anche tutto il personale della Polizia di Stato si aggiornano continuamente su questa tematica. 

Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao, il vice sindaco Giorgio Angius, il sindaco di Quartu Graziano Milia, rappresentanti della magistratura e dei centri antiviolenza, nonché il Presidente della Fondazione di Sardegna e gli artisti che hanno realizzato le opere esposte.

La Polizia di Stato di Cagliari ha intrapreso altre iniziative di prevenzione, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione al contrasto del fenomeno della violenza di genere denominata “Questo non è amore”, promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Tra queste, la Divisione Anticrimine della Questura  nei giorni scorsi ha organizzato incontri con gli studenti presso licei ed istituti tecnici della provincia, al fine di sensibilizzarli e informarli sugli strumenti giuridici previsti dal nostro ordinamento, sia sul fronte della prevenzione che su quello repressivo, per il contrasto alla violenza di genere. Un’occasione per ricordare che è possibile utilizzare l’app “YouPol” anche per segnalare situazioni di violenza domestica e di genere. 

Oggi pomeriggio, in piazza Garibaldi, ci sarà un gazebo con la presenza di un team di operatori della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P., dell’Ufficio Sanitario, del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, con la partecipazione dei centri antiviolenza che sensibilizzeranno i cittadini sul tema. La campagna di informazione, con la presenza del camper della Polizia, proseguirà martedì 30 novembre, dalle 14 alle 20 al Centro Commerciale “Le Vele” di Quartu Sant’Elena, giovedì 2 dicembre, dalle 10 alle 12 in piazza Roma a Carbonia e venerdì 3 dicembre, dalle 09 alle 13 in piazza Oberdan a Iglesias.

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