Poco prima delle 18 hanno riaperto i loro stand dopo un anno e mezzo di stop forzato a causa del Covid. In piazza Giovanni a Cagliari l'atmosfera è quella della ripartenza e della voglia di tornare a vivere dopo tanti sacrifici. E la ripartenza delle sagre e delle fiere per molti espositori avviene proprio a Cagliari, con la sesta edizione della Festa internazionale del Gusto, evento gastronomico itinerante organizzato da Invitas con il patrocinio del Comune, che si svolgerà anche domani e domenica dalle 10 a mezzanotte.

La manifestazione è partita col piede giusto: la piazza, infatti, ha cominciato a riempirsi già dal primo pomeriggio. Venti gli addetti dello staff tra cui personale della sicurezza che vigilerà sul rispetto delle norme anti Covid. Sono 65 gli espositori presenti, ognuno con  le sue specialità culinarie: dal cannolo siciliano al panzerotto pugliese, dalla focaccia genovese al maialetto sardo e le birre artigianali del Beer Bus di Bologna. E tanto cibo internazionale, dall'hasado, carne tipica argentina, alle specialità americane fino ai cocktail cubani. Ci sono anche tre stand di artigianato tipico. «Una gioia immensa venire in piazza e vedere di nuovo una fiera», afferma Paolo Secci, un signore che dice di aver atteso impaziente la ripresa di questi eventi. Per Marta Collu, «è bello poter gustare le specialità di ogni parte d'Italia all'aperto. Finalmente si torna a vivere».

Alcuni stand (foto Lapenna)
Alcuni stand (foto Lapenna)
Alcuni stand (foto Lapenna)

Tra gli espositori c'è tanta emozione. Mauro Mancino viene da Andria e ha uno stand di cucina tipica pugliese e come tanti altri è rimasto fermo per oltre un anno: «Per me è la prima fiera dopo la pandemia. Speriamo che sia un fine settimana di tanto lavoro». Filippo Accetta non nasconde l'emozione, mentre prepara le arancine palermitane: «Non mi sembra ancora vero. Partecipo alla Festa del gusto in Sardegna sin dalla prima edizione, ma questa è davvero speciale». Soddisfatti anche gli organizzatori: «Fa piacere vedere gli standisti tornare a lavorare e la gente contenta di godersi una bella serata in compagnia del buon cibo», dice Alessia Littarru, presidente di Invitas. Le fa eco Ivan Scarpa, presidente di Afi, Associazione fiere italiane: «Il settore è uno di quelli più colpiti dalle restrizioni. Speriamo di esserci lasciati alle spalle quel brutto periodo».

Alla giornata inaugurale era presente anche l'assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia: «Era incomprensibile che le sagre e le fiere, che si svolgono all'aperto, fossero costrette a stare ferme. Vedere tanti cittadini felici per quest'evento è molto importante». Prossime tappe della Festa del Gusto nei weekend successivi: Sassari, Capoterra, Carbonia, Arzachena, Santa Lucia di Siniscola, Villasimius, Lotzorai, Muravera e Cannigione.

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