Ci sono troppi parcheggi.

Sembra quasi una bestemmia, in una città come Cagliari, la cui fame di posti auto è insaziabile, eppure al Parco della Musica il posteggio comunale interrato "Sant'Alenixedda" è mezzo vuoto, con beffa.

Quest'ultima consiste nel fatto che un altro molto simile - praticamente, a fianco - è prossimo all'apertura, dopo tante vicissitudini che hanno preceduto un'inaugurazione che sembrava non arrivare mai.

In arrivo è quello, altrettanto sotterraneo, in piazza Amedeo Nazzari, dato in gestione - così come quello già funzionante - a Parkar, una società del Ctm.

Questi ulteriori stalli, qualcuno dovrà pur riempirli con le proprie auto, ma a giudicare come vanno le cose nel gemello a fianco c'è da preoccuparsi. E gli incassi (16 per cento al Comune, 84 a Parkar) latitano.

IL PARADOSSO - La parte incredibile della questione è che in superficie, nell'intera zona di piazza Giovanni XXIII, è praticamente impossibile trovare un parcheggio anche a pagamento, e con una tariffa ben superiore a quella richiesta dall'interrato.

Il posteggio realizzato sotto il Parco della Musica registra il "tutto esaurito" per gli abbonamenti di residenti e lavoratori, ma è miseramente semivuoto nella metà destinata al parcheggio a rotazione, dal quale in teoria dovrebbe arrivare la maggior parte dell'incasso.

Tutto questo, a 550 metri dal mercato civico di San Benedetto: per andarci, deliziosa carineria, il Ctm presta all'automobilista il carrellino per trasportare i prodotti acquistati. Ma niente, quel parcheggio resta quasi vuoto: «L'abbiamo riempito solo per la Fiera organizzata di recente da Slow food al Parco della Musica», sospira un addetto, e dal Ctm confermano.

PARCHEGGIO SBARRATO - In piazza Nazzari il posteggio interrato (accesso accanto all'ex istituto Agrario) attende il via per l'apertura.

Di recente la Regione ha messo a disposizione i 250mila euro necessari per acquisire il Certificato di prevenzione degli incendi e il Comune si sta muovendo per ottenerlo. È dotato di 364 posti auto.

PARCHEGGIO IN FUNZIONE - È invece operativo dal dicembre del 2013 il "Sant'Alenixedda" (ingresso - strettissimo - accanto al Teatro Civico, diverse altre uscite a disposizione), che in ascensore consente di raggiungere direttamente l'interno del Parco della Musica e la passerella di legno sovrastante.

È dotato di 350 stalli, meta dei quali (175) concessi in abbonamento.

IL DESERTO - Mentre i posti in abbonamento sono andati a ruba (residenti e lavoratori 60 euro al mese, non residenti 110, solo notturno 40), quelli a rotazione sono roba per pochi appassionati: ieri alle 11 c'erano 18 auto e 157 stalli liberi.

Eppure costano meno rispetto a quelli di superficie nella stessa via Sant'Alenixedda: 30 centesimi per un quarto d'ora, 80 centesimi la prima ora e 40 per ogni ora successiva al coperto, contro un euro per la prima ora e i due euro per ogni ora successiva in superficie.

Malgrado la comodità e il risparmio, misteriosamente nell'interrato entrano in pochi, al punto che in Municipio (e nella sede di Parkar) circola con sempre maggiore insistenza un interrogativo: ma i cagliaritani, lo sanno che esiste quel parcheggio sotto il parco?

Una campagna pubblicitaria sta per informarli.

Certo, non aiuta la concorrenza del multipiano comunale in via Manzoni, vicinissimo al mercato di San Benedetto, sempre gestito da Parkar, sempre pieno e, incredibilmente, meno caro: un'ora costa 60 centesimi, 20 in meno rispetto al Sant'Alenixedda, distante sei volte tanto dal Mercato.

IL COMUNE - Considerato che il parcheggio Sant'Alenixedda è comodo, ben gestito e posto fra il teatro e il parco, e che un secondo sta per aprire a poca distanza, c'è qualcosa da ripensare.

Ad esempio le tariffe, che favoriscono il Manzoni (in posizione strategica perfetta) a scapito del Parco della Musica (più caro e meno appetibile per i clienti del Mercato).

Al Comune si sta studiando una delibera per riequilibrare il sistema e non è escluso che, al Sant'Alenixedda, possa essere eliminato il limite del 50 per cento di stalli per gli abbonamenti: per questi ultimi la domanda c'è, da parte dei residenti che non sanno dove parcheggiare perché diversi decenni fa i loro garage furono venduti come negozi, ma in quelli a sosta oraria la richiesta crolla miseramente.

Nella città senza parcheggi.

Luigi Almiento

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