Cagliari, diciotto mesi senza tavolini all’aperto: è polemica
Giro di vite del Comune contro rumore e movida. Gli esercenti: «Faremo ricorso al Tar, così si mette a rischio anche il turismo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Diciotto mesi senza tavolini all'aperto o, in alternativa, 25mila euro di multa.
Gli avvocati del Ninnos e del Florio, i due locali di piazza San Domenico a Cagliari che non potranno mettere tavolini all'aperto per un anno e mezzo stanno già preparando il ricorso al Tar. Entrambe le attività hanno ricevuto dal Comune la sospensione della concessione del suolo pubblico, dopo due sanzioni ricevute quest'anno perché la musica, dall'interno del locale, avrebbe fatto da sottofondo anche ai clienti seduti all'aperto.
La sanzione appare punitiva, ma è prevista da un regolamento approvato dal Consiglio.
E se su un punto sono tutti d'accordo, e cioè che le regole vanno rispettate, sull'entità della "punizione" che viene applicata, ristoratori, residenti, associazioni di categoria e amministrazioni comunali vanno in ordine sparso.
C'è chi ritiene che sia «una punizione eccessiva» e chi invece pensa si tratti di «una decisione che finalmente fissa un punto sul problema del tavolino selvaggio che, adesso, può aprire la strada all'applicazione delle sanzioni in tutti i Comuni».
Nel frattempo gli esercenti preparano il ricorso al Tar, e c’è chi precisa: «Così si mette a rischio anche il turismo».