Cagliari, dal laboratorio alla palestra: i ragazzi delle scuole si allenano a fare ricerca
Gli studenti impegnati nell’analisi e nella raccolta dei parametri sui loro coetanei. L’appuntamento a Sa ManifatturaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scienza, scuola e sport si incontrano in laboratorio per far conoscere la ricerca ai più giovani. Proprio i ragazzi sono stati i protagonisti del progetto che ha coinvolto 72 studenti di tre scuole superiori di Cagliari, impegnati nell’analisi e nella raccolta dei parametri sui loro coetanei. Tutto grazie al supporto e la supervisione di un team di studiosi, ricercatori e professori che hanno poi rielaborato i dati la cui presentazione è in programma per domani – dalle 15 a Sa Manifattura, Cagliari - nel corso della giornata conclusiva del progetto “La scienza dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola: valutazione del pattern respiratorio” promosso dall’unità biomedica di Sardegna Ricerche, il Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Testimonial d’eccezione sarà Gabriele Catta, il 22enne originario di Monserrato, che lo scorso 4 settembre ha concluso una straordinaria impresa percorrendo cento chilometri a nuoto da Tortolì a Marina Piccola. Una traversata di 33 ore continuative, nata con l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro.
Il lavoro presentato domani è partito dalla consapevolezza che la conoscenza degli indici di fitness fisiologici per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni è molto limitata in letteratura (ACSM’s guidelines for exercise testing and prescription) per cui la prescrizione dell’esercizio fisico in queste fasce di età è prevalentemente empirica. L’obiettivo generale dello studio è stato dunque quello di integrare e rafforzare il metodo scientifico nella didattica delle attività motorie e nella pratica sportiva scolastica e creare un database sui parametri morfo-funzionali degli alunni. Il tutto senza dimenticare di lavorare sulla consapevolezza degli studenti per renderli maggiormente autonomi sulla gestione di un corretto stile di vita e sulla prevenzione di diverse patologie.
Dopo una serie di lezioni teoriche, gli studenti sono entrati nel laboratorio di ricerca sperimentale Slam – Sporting Life And Medicine, nella sede di Pula di Sardegna Ricerche - dove, grazie ad appositi macchinari e protocolli, hanno lavorato sulla produzione e raccolta dei parametri.
Il progetto, in questa prima edizione, ha lavorato in modo specifico sull’apparato respiratorio con l’ulteriore obiettivo di far acquisire agli studenti e agli insegnanti di Educazione fisica e di Scienze, ognuno per il proprio ruolo, diverse specifiche conoscenze e abilità sull’anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e sull’interazione tra pratica motoria/sportiva e pattern respiratorio o tra ambiente e respirazione con le relative ripercussioni sulla salute.
(Unioneonline)