Condizioni igienico-sanitarie precarie, non corretta attuazione delle procedure di autocontrollo, omessa tracciabilità dei prodotti ittici. Sono queste le violazioni più frequenti, attinenti al settore alimentare, accertate dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Cagliari nell'ambito dei controlli condotti nei primi 4 mesi dell’anno nelle province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna.

Nel complesso sono 830 le ispezioni eseguite nelle aziende alimentari e strutture socio-sanitarie, 113 le "non conformità" accertate con sanzioni amministrative per un importo di 86.000 euro, 7 le persone denunciate all’autorità giudiziaria per violazioni di carattere penale e 77 quelle segnalate alle autorità amministrative e sanitarie. E ancora: 2 le chiusure di attività alimentari, 1 comunità alloggio sgomberata per mancanza dei requisiti autorizzativi, 16 confezioni di farmaci sequestrati perché scaduti, 32 kg di prodotti ittici sequestrati per mancanza di rintracciabilità.

Nei controlli effettuati in strutture sanitarie pubbliche e private le maggiori irregolarità riscontrate sono riferite al rilascio di certificati irregolari di esenzione dal vaccino per il covid-19, a laboratori e/o farmacie non autorizzati ad effettuare i tamponi antigenici per covid-19, a personale sanitario privo della vaccinazione obbligatoria.  

(Unioneonline/v.l.)

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