Creare una copertura allo spaccio di droga è fin troppo facile: si costituisce un circolo, lo si registra all'Agenzia delle Entrate e ci si affilia a un ente di promozione sociale. Pochi passaggi e il club, aperto ai soli soci, entra in funzione.

A Cagliari sono quasi un centinaio e, dalle indagini della Polizia, in alcuni casi i circoli anziché svolgere la loro azione sociale diventano il paravento per attività illecite.

Squadra mobile e agenti dell'Amministrativa, in collaborazione con la Polizia municipale, negli ultimi mesi hanno deciso di ripulire il settore, controllando i circoli privati "sospetti": tre quelli usati come centrali dello spaccio, quattordici quelli sanzionati per le irregolarità amministrative.

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