L'arresto dei due senegalesi, fermati nel blitz antidroga della Polizia in via Riva di Ponente a Cagliari, è stato convalidato dal giudice nel processo per direttissima: i due giovani sono finiti ai domiciliari in attesa della nuova udienza. Sono accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, uno anche di spaccio (sono stati recuperati 14 grammi di hascisc). Intanto è spuntato il video della fase conclusiva dell'intervento degli agenti dei Falchi, in borghese, all'interno del cortile dello stabile dove vivono diversi cittadini africani.

Nelle immagini si nota il fermo di uno dei due giovani, i cani che circolano intorno alle persone e uno straniero che cerca di trattenere il connazionale per evitare che possa essere portato via. "Non c'è stata alcuna aggressione", hanno raccontato i giovani che vivono a pochi passi dal porto di Cagliari. "Gli agenti in borghese hanno fatto irruzione e nessuno è stato toccato. Nessun cane è stato aizzato: anzi abbiamo cercato di calmare gli animali".

"Non capiamo cosa bisogna fare per arrestare qualcuno senza dover subire conseguenze mediatiche", commenta invece Luca Agati, segretario del sindacato di Polizia Sap. Che aggiunge: "Nel video si vede benissimo che i soggetti reagiscono all'arresto e gli operanti gestiscono al meglio l'intervento senza alcuna reazione. Un plauso a loro e a chi ha fatto il video, da sempre sosteniamo che le telecamere tolgono ogni dubbio sui fatti sopratutto in caso di soggetti che per alleggerire le proprie posizioni tendono a voler intorbidire limpide verità. Il giudice ha giustamente convalidato l'arresto ponendo gli autori agli arresti domiciliari, non crediamo ci sia altro da dire se non augurare ai colleghi una pronta guarigione".
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