Oltre 70mila euro: è la somma sottratta, tra denaro e gioelli, da una badante “infedele” a due anziane sorelle cagliaritane.

La donna, 46enne, residente dell’hinterland del capoluogo, è stata ora denunciata dalla Polizia di Stato.

Le indagini condotte dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile hanno appurato che la donna, incensurata, ha effettuato numerosi prelievi e acquisti in esercizi commerciali con l’utilizzo delle Carte Banco Posta delle due pensionate.

Gli accertamenti sono iniziati dopo che una delle due vittime si è accorta di un prelievo non autorizzato di 500 euro e ha sporto denuncia.

Le immagini delle telecamere posizionate in prossimità dello sportello Postamat di via della Pineta hanno poi consentito di individuare ed attribuire la responsabilità del prelievo alla badante.

La 46enne, dipendente di una società di pulizie e di assistenza domiciliare, è anche risultata avere un tenore di vita notevolmente superiore alle proprie capacità reddituali.

“Il prosieguo delle indagini ha consentito di appurare che la donna, dall’anno 2019 all’ottobre del 2022, è riuscita ad asportare dall’abitazione delle due sorelle numerosi gioielli del valore di oltre 30.000 euro; i gioielli venivano smontati e venduti in un compro oro dell’hinterland”, spiegano gli inquirenti.

Gli stessi inquirenti hanno poi ricostruito come la badante si sia nel tempo appropriata di oltre 40.000 euro, effettuando ripetuti e crescenti prelievi con le carte Postamat con le quali, inoltre, ha fatto frequenti acquisti presso diverse attività commerciali, specie in farmacie e negozi per articoli sportivi.

La badante dovrà ora rispondere di furto, indebito utilizzo di carte di credito, abbandono di persone incapaci e autoriciclaggio.

Al momento ha restituito spontaneamente solo la somma di 3.500 euro.

(Unioneonline/l.f.)

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