«L’esposizione della bandiera palestinese da parte di un consigliere regionale della sinistra dalla finestra del Consiglio, più che un sostegno al popolo palestinese sembra una condanna nei confronti di Israele. Questo uso strumentale delle Istituzioni non è accettabile né tollerabile». L'accusa arriva dal rappresentante della Lega in Aula,  Alessandro Sorgia,  e dal segretario regionale del partito Michele Pais, che criticano il video pubblicato da Valdo Di Nolfo. 

«Ci chiediamo se questo gesto sia condiviso dalla presidente Todde. Ma evidentemente, il suo silenzio e la sua mancata posizione, per il gesto di un rappresentante della sua lista civica, è già una chiara risposta».
Il Consiglio regionale, per Sorgia e Pais, «non può trasformarsi in una curva di stadio in cui si fa il tifo per una parte, in un conflitto internazionale che sta causando dolore e morte, e su cui l'Italia e la comunità internazionale, stanno lavorando per trovare una soluzione pacifica. Conflitto nel quale, tuttavia, è chiara la matrice terroristica di Hamas, responsabile del massacro del 7 ottobre», sostengono gli esponenti del  Carroccio.

Il palazzo della massima assemblea sarda «deve essere luogo in cui le ragioni della Pace, della tolleranza e del dialogo, devono sempre prevalere. L'esposizione della sola bandiera palestinese, senza quella israeliana a fianco, è un segnale che non va in questa direzione e non fa onore alla più importante istituzione della Sardegna che rappresenta tutti i sardi, non frange estremiste. Un gesto del tutto inopportuno che offende la comunità ebraica sarda, a cui va tutta la nostra solidarietà». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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