L’autonoleggio aveva presentato un esposto e non una querela, come invece prevede la norma. Per questa ragione, il giudice del Tribunale Federico Loche ha dichiarato il non luogo a procedere per difetto di querela nei confronti del quartese Alessandro Pitzianti (58 anni) e l’amico cantante Pago (all’anagrafe Pacifico Settembre, 53 anni), finiti nei guai con l’accusa di appropriazione indebita perché sospettati di aver preso a noleggio un’auto nell’estate di cinque anni fa e di non averla restituita alla fine del periodo concordato.

Il veicolo - stando alla contestazione del pubblico ministero - sarebbe stato riconsegnato solo dopo qualche tempo, ma senza che venisse pagata la differenza di qualche migliaio di euro pretesa dal noleggiatore.

I due amici si sono difesi sostenendo che il contratto prevedeva la possibilità di estendere il noleggio sino a tre mesi, ma poi la vicenda è approdata in Procura affidata al pubblico ministero Andrea Massidda.

Pitzianti è stato difeso dagli avvocati Massimo Delogu e Domenico Alessandrini, mentre Pago è assistito da Monica Puggioni e Daniela Russo.

Stando a quanto contestato dalla Procura, i due amici avrebbero preso una Ranault Captur nell’autonoleggio SicilybyCar dell’aeroporto di Elmas, il 18 luglio 2020. Il contratto sarebbe stato firmato da Pitzianti in qualità di garante e primo conducente, mentre Pago veniva indicato come secondo conducente. L’auto, poi, sarebbe stata utilizzata per accompagnare Pago ad alcune serate in giro per la Sardegna.

Alla la prima udienza, il giudice ha chiuso il procedimento per appropriazione indebita con un proscioglimento per difetto di querela.
 

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