Aveva giocato quattro stagioni al Cagliari, due in Serie A e altrettante in B, Andrea Capone, trovato morto oggi a 43 anni in una stanza d’albergo a Palazzo Tirso. Nato a Cagliari l’8 gennaio 1981, aveva cominciato a giocare nelle giovanili dell’Atletico Sirio, la squadra dove il presidente era suo padre Franco. Poi il passaggio al Cagliari, con cui era arrivato sino alla prima squadra col debutto il 3 settembre 2000 nella prima giornata di Serie B, in una vittoria per 4-0 contro il Crotone.

In rossoblù per Capone 123 presenze, 114 in campionato (53 in A e 61 in B) e 9 in Coppa Italia, con 11 gol quasi equamente divisi fra 6 nel massimo torneo e 5 nella serie cadetta. In mezzo anche due prestiti, il primo in Serie C1 al Sora nel 2001-2002 e il secondo al Treviso in Serie B nel 2004-2005.

Centrocampista offensivo, più volte utilizzato anche in attacco. Col Cagliari si ricordano la partecipazione alla promozione dalla Serie B in A nella stagione 2003-2004, dove segnò nella festa all’ultima giornata con la Fiorentina. In A un gol decisivo nella partita vinta 3-1 il 30 aprile 2006 contro il Parma, alla terzultima, valsa l’aritmetica salvezza. Poi, nello stesso campionato, Capone segnò anche all’ultimo turno contro l’Inter. Nella stagione seguente un gol al Milan il 3 dicembre 2006 al Sant’Elia, in un pareggio per 2-2, e uno nuovamente determinante per la permanenza in Serie A all’85’ contro l’Udinese, valso un successo per 2-1 alla quartultima giornata.

Lasciata la Sardegna nel 2007, dopo un periodo di prova al Celtic in Scozia, la sua breve carriera era proseguita in Serie B: un anno e mezzo al Vicenza, sei mesi al Grosseto e altrettanti alla Salernitana. Al termine di questa esperienza, nel 2010, la decisione di ritirarsi dal calcio ad appena 29 anni, per sua scelta.

Capone, finita la carriera, ha abbandonato del tutto il mondo del calcio, pur mantenendo diversi contatti. Aveva una casa a Cagliari dove viveva e da qualche anno aveva preso in gestione il negozio di tessuti in via XX settembre del padre, scomparso di recente.

Il Cagliari Calcio ha voluto ricordarlo con un messaggio, così come il presidente Tommaso Giulini e numerosi suoi ex compagni e amici.

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