Marina, Stampace, Castello, Villanova. Al bando, nei rioni della movida, alcolici e super alcolici. Da oggi e fino al 31 ottobre scattano i divieti per il consumo in strada nel nome dell’incolumità, della salute pubblica e della sicurezza urbana. A imporli, con un’ordinanza, è stato il sindaco Paolo Truzzu che ha confermato le restrizioni degli ultimi anni, su usi e abusi che troppo spesso avevano scatenato episodi di intolleranza e violenza nelle zone cittadine caratterizzate non tanto dal ritrovo massiccio di cagliaritani e turisti ma anche dalla cosiddetta “mala movida”.

I distributori

Nel concreto nei rioni storici di Cagliari è vietata la vendita per asporto, anche attraverso distributori automatici, inclusi i cosiddetti esercizi di vicinato adibiti ad uso esclusivo alla vendita tramite distributori automatici, di bevande alcoliche in bottiglia, lattina e altri contenitori e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro dalle 22 alle ore 6 del mattino. Lo stop non contempla eccezioni e riguarda in egual modo i giorni festivi, i prefestivi e i feriali.

I punti caldi

L’ordinanza specifica non solo i quartieri di Marina, Stampace, Castello e Villanova ma anche Piazza Matteotti, Piazza del Carmine, Piazza Dettori (compreso vicolo Collegio e Scalette Santa Teresa), la piazza Santo Sepolcro, piazza Santa Restituta, piazza Savoia, piazza Sant'Eulalia, la scalinata che collega piazza Annunziata con via Mameli, le scalinate della chiesa di Sant'Anna, il viale Europa, il Parco della Musica e il lungomare Poetto. Qui è vietato il consumo nelle vie e strade pubbliche o aperte al pubblico transito, salvo le aree in concessione se pubbliche o in disponibilità se private per l'esercizio dell'attività di somministrazione. Consumi vietati anche nel Lungomare Poetto, salvo che nelle aree in uso per l'esercizio dell'attività di somministrazione e nelle aree ad esse antistanti e contigue di bevande alcoliche contenute in contenitori di vetro e lattine. Nelle stesse zone, gli esercizi di vicinato con superficie inferiore a 150 metri quadro aventi nella loro offerta commerciale giornaliera bevande alcoliche e superalcoliche, cessano l'attività dalle 22. «I titolari – spiega l’ordinanza firmata da Truzzu – sono obbligati a custodire i contenitori vuoti evitando l'asporto». Gli esercenti dovranno inoltre provvedere allo smaltimento nel rispetto delle disposizioni impartite dall'amministrazione comunale.

All’interno

Nei locali autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, quelle alcoliche e superalcoliche devono essere consumate sul posto ed esclusivamente all'interno degli stessi locali, oppure nelle aree in concessione se pubbliche o in disponibilità se private per l'esercizio dell'attività di somministrazione.sercizi pubblici, attività commerciali e artigianali che operano nelle zone indicate dall’ordinanza devono esporre in modo ben visibile il cartello di avviso con l'informativa per i clienti. Stesso obbligo per i circoli privati.

A. Pi.

© Riproduzione riservata