Sindacati in agitazione per la questione dei tanti stipendi arretrati ancora attesi dai dipendenti dell'azienda della famiglia Randazzo.

Dopo i recenti appelli alle Istituzioni e le richieste di incontro al Prefetto lanciate dall'Unione Sindacale di Base ora è la volta della Cisl Funzione Pubblica di chiedere interventi urgenti.

"Siamo a venuti a conoscenza - scrivono in una nota il segretario generale Davide Paderi e il regionale Massimo Cinus - del fatto che alcuni giorni fa è stato pagato ai dipendenti il 70 per cento della mensilità di novembre 2018 (e la stessa percentuale relativa a dicembre 2018, ndr) ma dello stipendio corrente del gennaio 2019 e di tutti gli arretrati, oggetto della vertenza, non c'è traccia".

Parlando di corrispettivo contrattuale come "obbligatorio presupposto giuridico di ogni rapporto di lavoro" ma anche come "requisito indispensabile in grado di ridare dignità e motivazione ai lavoratori" il sindacato esprime "forte preoccupazione per una situazione che peggiora di mese in mese".

La Cisl Fp chiede pertanto al direttore generale dell'Ats Sardegna, all'assessore alla Sanità e al Prefetto di Cagliari "un ulteriore intervento in tempi rapidissimi, di pianificazione e programmazione di azioni finalizzate alla soluzione definitiva del problema".
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