Le pene più pesanti sono state inflitte a Mario Giuseppe Fois, di 47 anni, originario di Nuoro ma domiciliato a San Sperate, condannato a 14 anni di reclusione, mentre Julieth Chidimna Nworu, di 39 anni, nigeriana residente a Alba, dovrà scontare 12 anni. Cinque anni e quattro mesi alla cagliaritana Consuelo Lai, di 32 anni. Riconosciuti colpevoli e condannati a due anni e mezzo anche i carabinieri Carmine Mobilia e Ignazio Picci. Una sola assoluzione: l'argentino Davide Arturo Navarro, originario di Cordoba. Condanne minori agli altri diciassette imputati che avevano scelto riti alternativi dopo la chiusura dell'inchiesta coordinata dal pm Tronci ed eseguita dalla Squadra Mobile. Un'inchiesta durata a lungo che aveva visto complessivamente una quarantina di indagati. Oltre al processo davanti al Gup, che si è chiuso oggi, è ormai alle fasi conclusive quello con rito ordinario davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, dove, fra gli altri imputati, spiccano anche i carabinieri Umberto Solvi, ex capo dell'antidroga del Comando provinciale, e Luigi Cecere. L'inchiesta della Dda era nata seguendo alcuni traffici di cocaina e alle rivelazioni di un pentito, con accuse per i presunti capibanda che riguardavano la detenzione e lo spaccio di stupefacenti. I due militari condannati oggi dal Gup, invece, non erano accusati di reati legati alla droga, bensì di di aver consegnato ad un loro collega un altoparlante subwoofer per autoradio recuperato a seguito di un furto.
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