L’addio è definitivo. Niente ritardi, né proroghe, né tantomeno eccezioni: da aprile 2024 il mercato dell’energia entrerà interamente nel settore privato portando con sé almeno mezzo milione di sardi che fino a ora non hanno accettato le miriadi di allettanti offerte arrivate dalle compagnie private, preferendo così restare (chi per pigrizia, chi invece per timore di stangate) nel vecchio mercato gestito dal Sistema elettrico nazionale e per questo tutelato dal Garante per l’energia. 

Il decreto Energia varato dal governo non consente slittamenti: il passaggio sarà dal mercato a maggior tutela a quello libero. L’ammontare  della bolletta della corrente elettrica non dipenderà più dalla determinazione del prezzo base che Arera rilascia trimestralmente: saranno i gestori, con la concorrenza, a stabilire quanto si pagherà. E l’utente potrà scegliere qual è la tariffa per lui conveniente, sulla base del suo stile di vita e delle sue abitudini. 

Finora nell’Isola oltre un terzo delle utenze  (il 34,9%) è nel mercato a maggiore tutela: circa mezzo milione di sardi. Cambierà tutto, per (quasi) tutti.  Con delle eccezioni.  

I dettagli negli articoli di Luca Mascia e Giuseppe Deiana sul giornale in edicola e nell’edizione digitale

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