Bolletta da record: 54 mila euroOperaio beffato da Abbanoa
Bolletta dell'acqua da infarto nella casa di un operaio di Cortoghiana: Abbanoa ha fatto recapitare il conto di quattro anni di consumi per un totale di 54 mila euro. La bolletta è già stata portata all'Adiconsum per tentare di fare chiarezza.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gliela stanno facendo pagare l'acqua a peso d'oro. Come se negli ultimi quattro anni per farsi la doccia, innaffiare il giardinetto, lavare i piatti o far funzionare la lavatrice, nella sua abitazione avessero usato lo champagne invece che l'acqua. È infatti un conto da capogiro quello presentato da Abbanoa due giorni fa ad un operaio di 60 anni di Cortoghiana (frazione di Carbonia), Wilmer Girardi: l'uomo e la sua famiglia si sono visti recapitare una bolletta da 54 mila euro.
LA BOLLETTA Ad esser più precisi, 54 mila 72 euro e 51 centesimi. Da pagare in due (non esattamente comode) rate: la prima da 27 mila euro sarebbe da saldare entro il 30 dicembre, la seconda entro il prossimo 20 gennaio. A Wilmer Girardi, che di professione fa il cuoco per la mensa della Portovesme srl, per poco non viene una sincope mercoledì mattina quando ha aperto la cassetta della posta e sbirciato la fattura di Abbanoa. Sapeva che da giorni la società regionale di gestione delle risorse idriche sta inviando bollette quantomeno anomale. Intanto perché Abbanoa sta mettendo all'incasso tre annualità (2007, 2008, 2009) in una volta sola, poi perché in alcuni casi vengono ricalcolati i consumi anche del 2005 e 2006. Sapeva anche che ad alcuni concittadini stavano arrivando maxi bollette da mille, duemila, in un caso dodicimila euro. Non poteva immaginare che quella inviata a lui avrebbe battuto ogni record: 54 mila euro, pari a 20 mila metri cubi consumati, secondo il contatore, negli ultimi quattro anni. Già, perché Wilmer Girardi ha battuto un altro record: a lui Abbanoa sta chiedendo tutto il 2006, l'intero il 2007, tutto il 2008 e i primi tre mesi del 2009.
IL COMMENTO Wilmer Girardi è ancora incredulo. «Direi stordito: la fattura sostiene nel dettaglio che ho consumato tutta quell'acqua ma io, mia moglie e i miei due figli, che peraltro non stanno tutto il giorno in casa, anche mettendoci di impegno non avremmo mai potuto utilizzarne così tanta neppure in dieci anni». I suoi sembrano essere consumi da caserma, quasi da stabilimento industriale, non da famiglia media di quattro persone che vive in una palazzina popolare. Wilmer Girardi non sa se ridere o piangere. Ha controllato il contatore e tutto sembra essere in regola: «I rubinetti non perdono - aggiunge - non ho mai avvertito un guasto e l'uso quotidiano è nella norma, c'è qualcosa di strano».
IL RICORSO Per ora Wilmer Girardi non tirerà fuori un euro. Il suo caso (e quello di tutti gli altri che stanno ricevendo bollette da capogiro) verrà preso in consegna sia dall'Adiconsum che dall'amministrazione comunale: «Martedì prossimo - anticipa il consigliere comunale Antonello Vargiu, vicino di casa di Wilmer Girardi - la circoscrizione di Cortoghiana ospiterà un incontro pubblico per capire come muoverci dinanzi a questa ondata anomala di bollette». Sarà presente anche il sindaco Tore Cherchi che di recente ha chiesto ad Abbanoa di «sospendere cautelativamente simili richieste di pagamento». Wilmer Girardi, che per pagarsi quella fattura dovrebbe vendersi la casa, sta passando ore inquiete: «Sono cuoco da una vita - conclude - dell'acqua conosco bene il valore e l'importanza».
ANDREA SCANO