Almeno in due occasioni l'associazione di stampo mafioso smantellata oggi dal Ros - nell’indagine che ha portato in carcere 13 persone e agli arresti domiciliari altre 18 – ha offerto protezione al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.

È quanto emerge in un passaggio delle 407 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Cagliari.

Da un'intercettazione del medico arrestato oggi si sente dire che uno dei componenti del gruppo criminale, avrebbe "aiutato" Solinas, dopo che il presidente ricevette minacce di morte sui social.

Se per questo episodio non è emerso un effettivo intervento dell'organizzazione nei confronti del governatore, tuttavia per un secondo caso è stata accertata un'effettiva "protezione" al capo della giunta regionale. Una sorta di "servizio d'ordine", in occasione di una manifestazione della Coldiretti, in piazza a Cagliari, rispetto alla quale l'allora assessora dell'Agricoltura Gabriella Murgia - arrestata oggi - temeva contestazioni: «Puoi immaginare… con questi… animali», si legge nelle intercettazioni. L'ordinanza rileva che «si tratta di una 'protezione' rivolta ad una carica istituzionale non dalle forze dell'ordine ma da un soggetto pluripregiudicato».

In un altro passaggio pare che l'associazione di stampo mafioso  si sia “attivata" per l'elezione del rettore dell'Università di Sassari Gavino Mariotti, passato con 366 voti contro i 188 del primo dei non eletti Gian Paolo Demuro. Nella datazione l'ordinanza indica l'1 gennaio 2020, le elezioni all'Ateneo sassarese si svolgeranno, invece, nel novembre dello stesso anno. Tonino Crissantu «braccio destro di Cossu (indicato il capo dell'organizzazione, ndr)» viene indicato come colui che «collabora con lui in tutte le attività di direzione dell'associazione; mantiene i rapporti con esponenti del mondo politico e accademico, in particolare il rettore dell'Università di Sassari per la cui elezione si è attivato unitamente a Cossu, al quale - si legge sempre nell'ordinanza - come segno di riconoscenza per l'impegno profuso sollecita interventi a proprio favore (la chiusura della biblioteca ove Crissanti prestava attività lavorativa) o a favore di persone contigue al sodalizio».

(Unioneonline/D)

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