Bacu Abis, feste senza lucela protesta degli abitanti
Disagi e proteste per un black-out interminabile che ha lasciato un centinaio di famiglie di Bacu Abis per sedici ore senza elettricità. Sono intervenuti i CarabinieriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quasi un'intera giornata senza corrente, sedici ore filate al buio. Per Bacu Abis. la frazione-paese di Carbonia, il 2010 è iniziato con un black out da record che ha provocato disagi e danni al punto che il presidente della Circoscrizione si è visto costretto a rivolgersi ai carabinieri. A fare le spese dell'improvvisa interruzione della corrente sono state un centinaio di famiglie che abitano nei rioni fra piazza Santa Barbara e vico primo, secondo e terzo Monteponi. Sono rimaste senza elettricità grosso modo dalla mezzanotte e mezza del due gennaio sino alle 16,30 successive: sedici ore di fila, quasi un giorno interno, senza poter accendere la luce o utilizzare gli elettrodomestici. Sedici ore cui peraltro ne andrebbero aggiunte altre quattro per una serie di analoghi black out che, fra il 27 e il 31 dicembre scorsi, si sono verificato sempre nello stesso quartiere.
IL BLACK-OUT Alla fine il problema è stato risolto, ma ora fioccano le polemiche: «Non contestiamo certo le cause del black out anche se vorremmo capire come mai sia durato sedici ore - afferma il presidente della Circoscrizione Gianfranco Fantinel - ma resta il fatto che l'Enel dispone nel territorio di pochissimi uomini pronti ad intervenire: di fatto Bacu Abis è stata abbandonata». Per fronteggiare l'emergenza, l'Enel sarebbe stato costretto ad avvalersi di tecnici richiamati da altre province: «Sono intervenuti - aggiunge Fantinel - dopo che ho sollecitato numerose volte e dopo aver chiesto aiuto ai carabinieri di Cortoghiana e di Carbonia». L'interruzione della corrente sarebbe stata provocata dall'ennesimo guasto nella cabina dell'Enel situata nei pressi del rione.
LE PROTESTE «Interruzioni della corrente di una, due e anche tre ore consecutive - rammenta Ferrucio Fantin, consigliere Udc della Circoscrizione - si erano già verificate la settimana scorsa subito dopo Natale, ma quella di avant'ieri le ha superate tutte: ora l'Enel dovrà ripagare i danni causati dalle sue inefficienze». Durante le sedici ore di prolungato black-out, tante famiglie hanno dovuto consumare per forza gli alimenti che, conservati in congelatore, si sono scongelati: in molti casi i prodotti andati a male sono finiti nella pattumiera. Chi aveva in casa l'impianto di riscaldamento elettrico ha dovuto trascorrere il due gennaio al freddo. Inoltre, diversi esercizi commerciali del rione e locali pubblici sono rimasti chiusi: senza energia elettrica è stato impossibile anche semplicemente sollevare le serrande o preparare un caffè.
I DANNI «Ho perso un'intera giornata di lavoro - denuncia Antonio Emanuele Ciccu, gestore del bar di piazza Santa Barbara - l'Enel sapeva da giorni che in questo rione si stavano verificando dei problemi, è incomprensibili il ritardo con il quale è intervenuto».
ANDREA SCANO