Peggiora di nuovo in Sardegna la curva epidemiologica legata al coronavirus nel periodo compreso tra il 16 e il 22 marzo. I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti salgono da 1.592 a 1828, mentre è più contenuto, rispetto alla scorsa settimana, l'aumento dei nuovi casi (+17,2% contro il 42% di sette giorni fa). A rilevarlo, nel suo consueto reporto, è la Fondazione Gimbe.

Su base provinciale la maggiore incidenza è nel Sassarese con 1.133 per 100mila abitanti (+9,5% rispetto alla settimana precedente), seguito dall'Oristanese con 1.109 (+7,2%). Poi la città metropolitana di Cagliari con 831 (+13,4%), il Sud Sardegna con 684 (+18,7%) e il Nuorese con 662 dove però la crescita è stata esponenziale: +121,3%.

Ancora sopra la soglia di saturazione i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica (20,6%) mentre è di poco sotto soglia la pressione sulle terapie intensive (9,3%).

Per quanto riguarda i vaccini, la Fondazione Gimbe conferma che arriva a sfiorare l'85% (84,9%) la percentuale dei sardi che hanno ricevuto due dosi, a cui aggiungere un ulteriore 1,6% solo con la prima dose, mentre il tasso di copertura vaccinale con terza dose è dell'84,6% e quello con quarta dose è del 3,2% (la media dell'Italia è del 6%). I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno avuto le due dosi rappresentano il 40,8% della platea, a cui aggiungere un ulteriore 5,4% con solo con una dose. 

(Unionenline/s.s.)

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