Assalto eolico, proteste in tutta l’Isola. Comuni e comitati: «Pronti a difendere il territorio»
Da Luras a Villacidro, passando per Villanova Tulo, Guspini e Scano Montiferru si moltiplicano le prese di posizione contro la speculazione delle rinnovabiliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La protesta contro l’assalto eolico contagia tutta l’Isola.
Mentre non si placano le polemiche politiche sulla moratoria e mentre un nuovo piano per l’installazione di “torri del vento” minaccia il Marganai, nell’Iglesiente, continuano a moltiplicarsi i Comuni della Sardegna dove amministrazioni e comitati gridano il loro “no” alla speculazione.
Succede a Luras, dove è iniziata una mobilitazione per tutelare i vigneti dagli “sfregi”. A Orosei, dove è stata approvata una mozione per porre precisi vincoli a difesa del mare. E “lotta a oltranza” anche a Scano Montiferru, a Villanova Tulo e a Guspini.
A Villacidro, invece, presidio sulla Provinciale, con famiglie e comitati in campo per dire: «No alle pale sul nostro territorio».
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