Inizia in consiglio regionale l’esame del ddl della Giunta sulle Aree idonee. Un esordio tra le polemiche, con la mobilitazione del popolo di Pratobello 24 e Forza Italia che abbandona l’aula in aperta polemica con la maggioranza.

All’esterno del palazzo è ripreso il presidio permanente dei manifestanti promotori della legge di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 210mila firme. «Si dovranno assumere la responsabilità di quello che hanno deciso di fare, hanno scelto di ignorare oltre 210mila sardi», tuonano i manifestanti.

Video di Stefano Fioretti 

Come è noto infatti, la maggioranza ha accantonato per ora la Pratobello dando la precedenza all’esame del testo varato dalla Giunta Todde.

Ma i comitati, sostenuti dall’opposizione, ritengono che la definizione delle aree idonee non arginerà l’invasione mentre la Pratobello, puntando sulla competenza primaria della Regione sull’Urbanistica, la arginerebbe.

Le voci dall’aula

- La legge sulle aree idonee è «frutto di mesi di lavoro», sottolinea Roberto Li Gioi, presidente della Commissione Governo del Territorio, mentre il presidente della Commissione Industria Antonio Solinas non esclude integrazioni del testo con parti della Pratobello.

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 – Aprendo i lavori, il presidente dell’Assemblea sarda Piero Comandini, ha dato notizia di due diffide inviate a Giunta e Consiglio da multinazionali dell’energia affinché non venga discusso il ddl della Giunta. «Diffide che rigetto con forza, nessuno si permetta di minacciare la nostra autonomia», ha detto Comandini.

- Forza Italia invece ha deciso di abbandonare l’aula: «Prendiamo le distanze dal ddl Aree Idonee, per noi l’unica legge è la Pratobello», ha dichiarato il capogruppo dei forzisti Angelo Cocciu. «Noi – ha aggiunto – stiamo dalla parte dei sardi e non presenteremo emendamenti, perché sarebbe in qualche modo renderci complici di questa legge devastante».

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