Dopo circa tre ore di blocco sul tracciato della ferrovia statale gli operai dell'Alcoa di Portovesme hanno lasciato i binari alla periferia di Cagliari consentendo ai treni di ripartire da e per il capoluogo. La circolazione ferroviaria, sulla linea Cagliari-Decimomannu, a causa dell'occupazione dei binari all'altezza del passaggio a livello di Santa Gilla, in ingresso alla stazione di Cagliari - ha reso noto Ferrovie dello Stato - è stata bloccata "coinvolgendo complessivamente 15 treni regionali provenienti da Iglesias, Carbonia, San Gavino ed Oristano con notevoli disagi per i pendolari in arrivo nel capoluogo e ingenti danni per il Gruppo Fs". La situazione dei collegamenti, con la ripresa delle partenze e degli arrivi, tornerà alla normalità nel giro di qualche ora.

PROTESTA SENZA INCIDENTI. Oltre mille i passeggeri, soprattutto pendolari, che sono rimasti sui treni che Trenitalia ha fatto sostare, una volta appreso della protesta che ha interrotto il servizio alla periferia di Cagliari, anche nelle stazioni dell'hinterland. Trenitalia ha reso noto, in particolare, che non sono giunti in città i convogli provenienti da Oristano, Iglesias e San Gavino. La manifestazione, controllata anche dagli agenti della Polfer, si è svolta senza incidenti.

PRESIDIO A SANTA GILLA. La protesta si è concentrata, prima delle 8, con un presidio al passaggio a livello di Santa Gilla, nelle vicinanze di viale Trieste, alla periferia di Cagliari. Dall'azione dimostrativa si è poi passati al blocco dei treni e gli operai hanno occupato così i binari impedendo ai treni di arrivare nella stazione del capoluogo. L'azione di protesta, hanno spiegato alcuni manifestanti, in risposta all'avvio della procedura di cassa integrazione da parte della multinazionale dell'alluminio. Il Cda dell'Alcoa dovrebbe prendere una decisione, in merito alle proposte del Governo per l'abbattimento dei costi dell'energia, entro il prossimo 17 gennaio.
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