25 gennaio 2010 alle 20:54aggiornato il 25 gennaio 2010 alle 20:54
Alcoa, domani giorno decisivoSit-in a Roma e in fabbrica
L'appuntamento è per domani pomeriggio nella sede del ministero dello Sviluppo Economico: la multinazionale americana dovrà sciogliere la riserva sul futuro della fabbrica di alluminio dopo la decisione del governo di tagliare i costi delle tariffe energetichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Trasferta a Roma domani per sindacati, lavoratori e sindaci del territorio, in occasione dell'atteso incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa. Al tavolo convocato per le 15 dal ministro Scajola, la multinazionale dell'alluminio dovrà dire se l'ultimo provvedimento varato dal Governo, con il decreto legge sull'abbattimento dei costi dell'energia elettrica per le aziende energivore di Sardegna e Sicilia, è sufficiente per mantenere in attività gli stabilimenti italiani di Portovesme (Sardegna) e Fusina (Veneto). Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un sit-in davanti alla sede del ministero al quale hanno aderito anche i 23 sindaci dei comuni del sud Sardegna interessati dalla vertenza. Il sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi, ha invece deciso di convocare in via straordinaria il Consiglio comunale di fronte alla Camera dei Deputati. Gli operai di Portovesme aspetteranno gli esiti della riunione romana presidiando i cancelli della fabbrica. I vertici di Alcoa hanno lavorato nel fine settimana per approfondire i contenuti del decreto: nel giorno dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri avevano sottolineato che si erano fatti passi avanti rispetto alle richieste dell'azienda, ma che restava immutato il rischio di una nuova sanzione dell'Ue per concorrenza sleale (aiuti di Stato).
© Riproduzione riservata