Il coronavirus e le leggi sulla sicurezza un mese fa hanno indotto gli organizzatori a rinviarlo magari al prossimo autunno. Il pellegrinaggio insomma non si farà lungo la strada da Sinnai a Bonaria, ma all'interno della chiesa parrocchiale di Santa Barbara.

L'appuntamento è per la notte fra il 24 e il 25 aprile. In attesa di tempi migliori, sarà una veglia di preghiera con la partecipazione dei parroci di Santa Barbara don Alberto Pistolesi e di Sant'Isidoro don Sandro Piludu e di due lettori. Una iniziativa delle due parrocchie e dell'associazione "Il Segno" in "comunione" con l'arcivescovo di Cagliari.

La messa inizierà alle 23,30 di venerdì. Sino alle sei del mattino del 25 seguiranno la recita del Rosario, momenti di animazione, canti e testimonianze come è stato finora fatto sulla strada con migliaia di viandanti della preghiera, di sacerdoti, dei sindaci della zona con tappe a Settimo, ai salesiani di Selargius, a Monserrato, Pirri e Cagliari sino a Bonaria. Un pellegrinaggio che ha sempre regalato grandissime emozioni soprattutto all'arrivo a Bonaria e ancora prima alla partenza da Sinnai e alla sosta all'oratorio del salesiani.

Una veglia, sei ore di preghiera e di fede che ognuno potrà seguire da casa attraverso la diretta sulla pagina Facebook del pellegrinaggio.

Una notte che non sostituisce il pellegrinaggio, tradizionale, che verrà proposto con tutto il suo fascino e che è stato sospeso a causa della pandemia. Un pellegrinaggio iniziato negli anni Ottanta ma che pare si sia fatto anche in un lontano passato. 15 chilometri a piedi col rosario in mano magari per chiedere una grazia. C'è gente che finora non è mai mancata ai 33 pellegrinaggi che si sono ininterrottamente tenuti, spesso anche sotto il vento e la pioggia.
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