Le piazze di Marmilla e Sarcidano da domani, 16 gennaio scaldate dai falò accesi in onore di Sant'Antonio e di San Sebastiano. Riti che si ripetono da secoli, comunità che si ritrovano attorno a grossi tronchi che ardono per rinnovare la devozione ai due santi, ma anche per riscoprire il piacere di socializzare e degustare prodotti locali. Mobilitati Pro loco, parrocchie, comitati, comuni e tanti cittadini.

Venerdì - Il falò più grande del territorio arderà, come ogni anno, a Laconi, nel cuore del centro storico, davanti alla chiesetta di Sant'Antonio. I gruppi delle leve inizieranno dal mattino a scaricare i grossi tronchi secchi raccolti nei boschi laconesi al ritmo della tradizionale invocazione "Sant'Anto. Toidò". Alle 16 accensione della grande catasta di legna, benedetta poi alle 18, poi musica e degustazioni e tappa nei falò rionali. Venerdì 17 gennaio i riti religiosi.

Sabato - Tanti i fuochi accesi nel pomeriggio di sabato per San Sebastiano Alle 18 a Villamar con uno spazio al coperto offerto a tutti i presenti nella zona artigianale. Alle 18 appuntamento sempre a Gesturi, a Barumini con fave, casu friscu e pani arridau, a Masullas con un piccolo falò con fave, ceci e panini con salsiccia. Alle 18,30 a Lunamatrona nel piazzale dell'ex bloccheria con un invito per tutti gli ospiti. Alle 19 a Las Plassas con un brindisi con un buon bicchiere di vino. Alla stessa ora a Furtei nella piazza Giovanni XXIII con fregola con carciofi, panadeddas di carne e patate, verdure in pastella e pani arridau.

Domenica - Alle 18 a Turri benedizione e accensione del falò con offerta di ceci con cotenna di maiale, balli sardi con Roberto Fadda e fuochi d'artificio. Ancora alle 18 a Assolo c'è anche il concorso gastronomico delle torte di San Sebastiano. Alle 18,30 a Curcuris con la benedizione del falò, spettacolo pirotecnico, cena sociale e balli sardi e di gruppo con Sabrina e Alessio. Alle 19 a Gonnoscodina con fuochi artificiali, prodotti locali e musica con Silvano Fadda e a Segariu con un intrattenimento musicale.
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