C'è chi vive nell'ombra, invisibile agli occhi del mondo, eppure le loro storie, quando emergono, brillano per un istante, illuminando realtà dure e complesse. È questo il filo conduttore de "I Sopravviventi", il romanzo di Girolamo Grammatico, che verrà presentato venerdì 30 agosto alle 19.45 alla Corte Sant’Eulalia di Cagliari.

Nel libro, Grammatico ci porta all'interno di un centro d'accoglienza per persone senza fissa dimora, raccontando le vicende di personaggi come Mimmo, un anziano calabrese che ha vissuto una vita di solitudine e abbandono, Hamameh, un silenzioso rifugiato siriano con un passato criminale, e una giovane ragazza rumena che sogna di aprire un centro estetico. Sono storie di vite spezzate, ma non sconfitte, che si intrecciano in un mosaico complesso e struggente.

"I Sopravviventi" non è solo un romanzo, ma una potente riflessione sulle disparità sociali e sull’immobilismo politico di fronte alle crescenti emergenze di marginalità. Grammatico offre uno spaccato crudo ma necessario su come le piccole azioni di gentilezza possano trasformare le esistenze di chi è relegato ai margini della società.

Il libro non si limita a raccontare, ma invita a interrogarsi sul significato, sia religioso che laico, dell’aiuto e della solidarietà. È un viaggio emozionante attraverso le sfumature dell’animo umano, che spinge il lettore a confrontarsi con le ingiustizie e a riscoprire il valore dell’empatia.

La presentazione a Cagliari sarà un'occasione per riflettere su questi temi, in un incontro che sarà sicuramente intenso e coinvolgente, proprio come le storie dei protagonisti del libro.

© Riproduzione riservata