È il giorno della fusione tra gli aeroporti di Alghero e Olbia.

Con una doppia riunione (ieri al Costa Smeralda e oggi al Riviera del Corallo) i consigli di amministrazione di amministrazione di Geasar (Olbia) e Sogeaal (Alghero) deliberano la fusione tra le due società di gestione che farà nascere un ente unico, a stragrande maggioranza privata, per la gestione dei due scali del nord Sardegna. E il nuovo soggetto si chiamerà proprio “Nord Sardegna Aeroporti”.

Il primo passo di un disegno complessivo, tracciato negli uffici con vista sulle piste (e non solo), verso la società unica per tutta la Sardegna: a Cagliari vanno avanti le procedure per la valutazione del valore delle azioni della Sogaer, Spa pronta a entrare nella grande partita per volere della Camera di commercio che, al momento, è la maggiore azionista. Ma a pesare, nei board del futuro, saranno i soldi del fondo F2i e quindi di Cassa depositi e prestiti. Il ruolo della Regione, invece, rischia di essere compresso sotto le botte degli aumenti di capitale. 
L’operazione di queste ore, a vedere i numeri, appare più come un’acquisizione di Sogeaal (capitale sociale di circa 7,5 milioni) da parte della Geasar, con un capitale sociale di 13. 
L’aumento di capitale previsto potrebbe arrivare fino a 12 milioni di euro, con il valore di un’azione che passerebbe da 43 a 81 euro. 
Il nuovo assetto, stando alle indiscrezioni, vedrebbe la F2i Smeralda (già socio di maggioranza del Costa Smeralda) proprietaria delle azioni al 74,82%, F2i Ligantia al 4,8%, le Camere di commercio di Nuoro e Sassari avrebbero rispettivamente il 7,39% e il 9,38% delle quote. La Regione il 2,93. Il resto (minimo) sarebbe in mano alla Sfirs e al Consorzio Costa Smeralda. 
Dalle società di gestione arriva la conferma sulla procedura di fusione. In giornata è prevista una comunicazione ufficiale.

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