Nei quattro anni di governo, la Giunta Solinas avrebbe potuto fare qualcosa in più sul fronte della continuità aerea? “Sì”, secondo il presidente dalla commissione Trasporti alla Camera Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia).

«La Regione – ha spiegato durante la conferenza stampa di FdI convocata in occasione dell'ingresso di Sara Canu nel gruppo consiliare – avrebbe dovuto non assistere passivamente alla trasformazione del mercato italiano, prendere atto che il fallimento di Alitalia e Air Italy stava cambiando radicalmente il mercato».

Infatti, sostiene, avrebbe dovuto capire che «i primi tre, quattro vettori in Italia sono low cost e non hanno interesse a ragionare con i criteri delle compagnie tradizionali. A Ryanair non interessa la continuità e altre compagnie chiedono altri tipi di incentivi che le lasci più libere». Quindi, «con la Regione bisogna valutare se l’accordo stipulato in epoca Soru sia ancora attuale o se serva un sistema misto, e un tavolo Governo-Regione per rapportarsi con l’Europa e far cambiare le norme». Intanto, «con l’indagine conoscitiva avviata in commissione Trasporti sto invitando a prendere atto che anche la Sicilia, la Puglia, le Marche, il Veneto e il Friuli rivendicano una continuità territoriale. Insieme si può far capire che c’è l’esigenza di costruire una continuità non solo sarda ma anche nazionale». 

All’incontro di oggi hanno partecipato anche la vicecapogruppo in Senato e coordinatrice regionale di FdI Antonella Zedda, i deputati Gianni Lampis e Francesco Mura, e i consiglieri regionali di FdI.

Zedda, in particolare, ha ricordato che «questo è l’anno in cui il centrodestra dovrà fare il rush finale in vista delle regionali. Noi siamo il primo partito e la guida del centrodestra».

Quanto all'ipotesi di ricandidatura del presidente Solinas, «un anno prima non può esserci una decisione sul candidato governatore. C'è di sicuro una discussione tra tavolo regionale e nazionale su quale debba essere la soluzione migliore per il centrodestra». 

Inoltre, «siamo convinti che il governo Meloni potrà e dovrà assumersi responsabilità con la Regione: nelle settimane scorse c’è stata la firma in Algeria sul Galsi, un passaggio che mette la Sardegna al centro della strategia energetica Italiana».

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