Una maxi-gara d’appalto da oltre 42 milioni di euro per «rivoluzionerà il servizio idrico in 15 Comuni con i più alti tassi di dispersione idrica grazie agli investimenti dei fondi PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza)».

È quella pubblicata da Abbanoa, finalizzata a realizzare interventi per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. Per il 6 luglio è indetta la procedura aperta telematica per l’affidamento dei lavori.

I lavori – spiega l’azienda – andranno avanti per circa un anno e mezzo e riguarderanno i Comuni di

  • Nuoro
  • Olbia
  • Sassari
  • La Maddalena
  • San Teodoro
  • Porto Torres
  • Bosa
  • Siniscola
  • Cabras
  • Budoni
  • Selargius
  • Tempio Pausania
  • Terralba
  • Sestu
  • Sorso

«I progetti – si legge in una nota di Abbanoa – sono frutto del programma di ingegnerizzazione delle reti idriche che Abbanoa sta portando avanti negli ultimi anni. Lo studio delle reti ha consentito di individuare le criticità da aggredire che sono alla base dei progetti d’intervento presentati. Tali attività sono state finalizzate inoltre alla formulazione di protocolli, prescrizioni e soluzioni tecniche per l’efficientamento idraulico, energetico e gestionale (ingegnerizzazione) delle reti idriche di distribuzione, sviluppati partendo da rilievi in campo, ricerca perdite, modellazioni idrauliche di dettaglio delle reti ed altre attività finalizzate a valutare gli interventi necessari e concorrenti alla riduzione efficace delle perdite».

«È già stato in parte realizzato ed è in fase di completamento una prima parte del processo di “ingegnerizzazione” di rete, tramite la realizzazione diretta di interventi quali manutenzioni straordinarie, distrettualizzazioni ed installazioni di apparecchiature “intelligenti”. La seconda fase del processo di ingegnerizzazione prevede invece la realizzazione di interventi quali ammodernamento ed efficientamento di opere esistenti e lavori di sostituzione massiva di condotte e allacci. Il progetto finanziato con i fondi del Pnrr prevede la realizzazione di opere che ricadono proprio in questa seconda fase».

«L’attività di efficientamento e lotta alle perdite idriche svolta da Abbanoa ha già consentito negli ultimi anni di ridurre sempre più la quantità d’acqua prelevata, trattata e distribuita in rete: dai 272 milioni di metri cubi immessi in rete nel 2013 si è passati ad appena 219 milioni di metri cubi nel 2021 con una diminuzione di ben 53 milioni di metri cubi in otto anni. Tutto questo nonostante l’aumento del numero delle utenze servite: passate da 713mila a 724mila nello stesso arco di tempo».

(Unioneonline/l.f.)

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