Il lavoratori idonei di Laore sono sul piede di guerra.

Nelle scorse settimane i rappresentanti sindacali degli idonei hanno più volte sollecitato un incontro per discutere con l’assessore all’Agricoltura e il commissario dell’ente per definire le modalità di utilizzo delle graduatorie attive.

«Superfluo dichiarare che la risposta è stata un’assordante silenzio segno di menefreghismo e distanza dalle problematiche dei giovani sardi», è scritto in una nota del sindacato generale di base. «Infatti, nell’ex veste di assessore alle Riforma e al Personale, l’attuale assessora all’agricoltura Satta, con più comunicati, aveva sollecitato l’utilizzo delle graduatorie Laore piuttosto che bandire nuovi concorsi. Ad oggi ciò non è avvenuto: infatti la Regione si appresta a bandire nuovi concorsi per coprire le medesime figure professionali già presenti nelle graduatorie Laore. Non si comprende il perché invece altre graduatorie (Aspal) siano state utilizzate e continueranno ad esserlo fino al loro esaurimento».

Secondo il sindacato «si rischia di mettere gli idonei delle graduatorie attive gli uni contro gli altri, sardi contro sardi .Questo perché la miope scelta politica di non utilizzare le graduatorie in essere e di indire nuovi concorsi crea aspettative disattese dall’amministrazione».

In conclusione, si leva una richiesta: «Gli idonei delle graduatorie Laore vivono una condizione di incertezza occupazionale pertanto chiedono alla Regione un impegno formale con risposta positiva o negativa sulle loro scelte politiche. Non si possono tenere gli idonei in un mare di incertezze. Pertanto, oltre che sollecitare nuovi incontri con l’assessore al Personale, con l’assessore all’Agricoltura e con il commissario, gli idonei Laore metteranno in campo nuove azioni di lotta».

(Unioneonline/lopi)

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