San Teodoro, al terzo settore la villa confiscata alla criminalità
Venti percorsi di vita indipendente di persone con disabilità. In una villa in mezzo al verde a San Teodoro, assegnata all’Associazione Bambini Cerebrolesi della Sardegna dall’ANBSC, l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Nel paradiso delle vacanze, destinazione di vip da tutto il mondo, sulla facciata di una villa una targa avvisa sulla sua nuova ‘’funzione’’: ‘’bene confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla comunità’’.
‘’Restituito’’, ovvero il senso di questa missione. Un una nuova esperienza di vita che inizia nel periodo delle vacanze e della spensieratezza. Un percorso che sarà fondamentale: l’indipendenza di venti persone con disabilità. ‘’Dopo di noi, si può fare’’, recita il titolo del progetto. Si può fare insieme, con realtà del terzo settore della Sardegna e della Penisola, per tutto l’anno.
Martedì 23 luglio alle 18.30 la cerimonia di inaugurazione, con la lettura di un messaggio del Presidente Sergio Mattarella e l’intervento video del Ministro per la disabilità Alessandra Locatelli.
Partecipano la presidente di ABC Sardegna Luisanna Loddo, la sindaca di San Teodoro, Rita Deretta, il presidente di Abc Italia, Marco Espa, Francesca Palmas del Centro Studi - progettista dell’intervento insieme a Roberto Murru, project manager e attualmente direttore generale di Trentino Trasporti - ragazze, ragazzi, familiari, operatori e volontari dell’Associazione.
Un forte segnale inclusivo, ha commentato la presidente Loddo.
I particolari del progetto nelle dichiarazioni di Francesca Palmas, responsabile del Centro Studi Abc Italia e co-progettista dell'iniziativa.