Maturandi a Roma: non c'è tempo per indignarsi. Rispetto? Una fiaba

18 giugno 2025 alle 18:35
Roma, 18 giu. (askanews) - È iniziata con il tema di italiano per oltre 500.000 studenti la Maturità 2025: fuori da alcuni licei romani si resta a discutere al termine della prova sulle tracce scelte, che spaziavano dall'analisi di una poesia di Pierpaolo Pasolini, di cui ricorre quest'anno il 50esimo anniversario dalla morte, a un brano tratto da "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In tanti hanno scelto l'attualità partendo da un testo del giudice Paolo Borsellino ("I giovani, la mia speranza" del 1992), o sviluppando il tema del "Rispetto", parola dell'anno 2024 scelta dalla Treccani o ancora, la traccia sull'"indignazione" come "motore del mondo social". "Ho citato Ernia, poi ho citato anche Umberto Eco, Pirandello, Kropotkin filosofo russo, speriamo bene. Scelto la C2, parlava dei social e dell'indignazione sui social", ha spiegato un maturando del liceo Russell a Roma, indirizzo scientifico. "Al mondo d'oggi, soprattutto sui social, tutto è più veloce, non c'è il tempo di indignarsi, di fermarsi a riflettere", ha aggiunto. "Secondo me la più scelta è stata quella sul rispetto, c'era una traccia sul rispetto, che è stata la parola dell'anno scelta dalla Treccani per il 2024", ha aggiunto un suo compagno di classe. "Io mi sono concentrato di più sugli effetti dell'indignazione, quindi si può reagire, qualcosa che ormai ai giovani manca, oppure si può fare le rivoluzioni in smart working, quindi limitarsi a lamentarsi sui social e aspettare che qualcuno faccia qualcosa per effettivamente cambiare le cose", ha aggiunto il suo compagno. "Delle tracce facevano molto schifo, ma brutte, brutte, brutte", commenta una maturanda del Russell, indirizzo Classico. "Ho scelto la C1 sulla mafia, Borsellino", ha rivelato. "Più che altro sulla disinformazione che c'è oggi, soprattutto tra i giovani. Ho fatto un paragone con le elezioni, abbiamo fatto una statistica, solo il 2,7% delle persone andate a votare sono sotto i 25 anni", ha ricordato. Le tracce vi hanno deluso? "Speravamo un po' meglio. Era meglio Montale, su Pasolini avevamo fatto solo degli accenni, era una poesia che non avevamo in programma". "Ci aspettavamo di più Montale", hanno ribadito le maturande del liceo Russell. "Ho scelto la tipologia B2, trattava il tema del rispetto in diversi ambiti, scolastico, sportivo, delle donne. Ritengo sia stata una traccia molto attuale e che debba far ragionare molti alunni e molti ragazzi", ha raccontato una maturanda del Liceo delle Scienze Umane Margherita di Savoia a Roma. "La conclusione del mio tema è stato: oggi come oggi il rispetto non è nient'altro che una fiaba... Quindi", ha spiegato un maturando del liceo classico Augusto a Roma. "Le tracce erano buone, ci stavano", ha concluso lo studente maturando dell'Augusto. Servizio di Stefania Cuccato- Montaggio Alessandra Franco