Asl Gallura, il commissario Contu boccia i medici a gettone: «C'è disparità, situazione insostenibile»
Sistema sanitario gallurese da rifare. Il commissario straordinario della Asl di Olbia, Ottaviano Contu, ha spiegato ai sindaci che l’attuale assetto aziendale è da rivedere subito. Contu ha parlato davanti ai primi cittadini, riuniti per la seduta della Conferenza socio sanitaria della Gallura. Il commissario ha indicato le sue priorità e obiettivi, ha bocciato la consuetudine dei primari facenti funzioni (Contu vuole responsabili dei reparti in pianta stabile), le aggregazioni di servizi e reparti, la destrutturazione degli ospedali di Tempio e La Maddalena (con sovraccarico sul Giovanni Paolo II di Olbia).
Contu è stato netto sui medici a gettone: «Questo è un problema, personale senza né arte né parte prende 1.200 euro a notte. C’è una disparità ed è una situazione insostenibile». Fari puntati sull’ospedale di Olbia, sotto organico e con i medici costretti a sopportare carichi di lavoro elevatissimi. Per il commissario straordinario «dovranno essere assunte delle decisioni difficili per fare fronte alla situazione». I sindaci hanno dichiarato di apprezzare il taglio pragmatico di Contu.
Resta la disastrosa condizione del Pronto Soccorso di Olbia, che perde specialisti e non ha rinforzi (i medici andranno a Tempio e La Maddalena). Il presidente della Conferenza, e sindaco di Tempio, Gianni Addis commenta: «Il commissario ha la nostra piena fiducia. I problemi sono noti. Siamo pronti a collaborare, ma adesso è necessario un deciso cambio di passo. Su alcune questioni bisogna agire prima del nuovo atto aziendale».