Giulia Mura la donna del Cannonau, dalla laurea in Giurisprudenza alla crescita esponenziale dell’azienda agricola di Famiglia
Diverse centinaia di ettari tra vigneti e uliveti destinati non solo alla produzione ma anche alla condivisione di un’esperienza: l’oleoturismo e l’enoturismo si incontranoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Elevata professionalità, attenzione e rispetto per la tradizione insieme ad uno sguardo rivolto al futuro sono i segni distintivi di Giulia Mura. L’imprenditrice dell’olio Pelau e del vino, declinati in prodotti e offerta turistica, a soli quarant’anni racconta di un’azienda solida e in continua espansione.
La passione e la competenza in questo ambito affondano le radici in un passato lontano che arriva fino a nonna Maria “morta con la gobba”, come ama ricordare Giulia.
Maria, rimasta vedova prematuramente e madre di quattro figli, si dedica alla cura della campagna e della vigna ancor prima che degli ulivi. Questo legame con la campagna si fa strada anche nel cuore di suo figlio Manfredi, che nonostante la professione di medico non dimentica mai la sua terra.
Si tratta dell’Ogliastra, patria di centenari, precisamente della zona di Jerzu, la città del vino.
Jerzu accoglie un’interessante sottozona “il Biotipo Jerzu”, sulla quale sono stati effettuati numerosi e lunghi studi in collaborazione con l’Università di Conegliano Veneto.
Vino che scorre nelle vene di Giulia, destinataria non solo degli insegnamenti del padre, ma anche delle preziose competenze di sua madre Luisa Corda, che “accudisce” la vigna insieme a lei.
La famiglia Mura Corda, e Giulia in prima persona, si prendono cura oggi di diverse centinaia di ettari, tra vigneti e uliveti, frutto di acquisizioni fatte nel tempo.
Una tra le più importanti è quella che vede protagoniste le vecchie tenute di Josto Miglior, grande personaggio della storia del secolo scorso, in cui è presente un incantevole casale attualmente in ristrutturazione.
Vigna, uva e vino
A Jerzu la Famiglia Mura imbottiglia “Patriarca” e “Tarei”, entrambi Cannonau D.O.C. di Sardegna, il primo più intenso dal colore rosso rubino scuro, il secondo più fluido rosso granato.
Fa parte della famiglia anche il Vermentino di Sardegna “Le grazie”, che ha ricevuto la medaglia d’argento alla II edizione di Cagliari del “Concorso enologico nazionale del Vermentino” del 2021.
Tutte e tre le etichette portano la firma “jmura”, dove la J indica Julia Mura e la sua Famiglia, Jerzu e Josto.
Sotto il nome “Giulia Mura” sfilano le bottiglie con un taglio più giovanile: un Cannonau di Sardegna D.O.C., perfetto per accompagnare arrosti di carne, selvaggina, brasati e formaggi stagionati; un Vermentino di Sardegna D.O.C., ideale per gli aperitivi e i piatti a base di pesce; un vino Rosato, beverino e piacevole per le sere d’estate e non solo.
Enoturismo
I sogni e l’ambizione di Giulia non si fermano mai, proprio come lei.
A coronamento dei sacrifici quotidiani per la cura delle vigne e degli uliveti, c’è il suo desiderio, quasi l’esigenza, di condividere, raccontare e tramandare il territorio e i suoi prodotti.
L’enoturismo è un’esperienza in cui alla degustazione delle produzioni vitivinicole locali si accompagna la scoperta e la visita di un luogo, delle sue tradizioni e delle persone che lo abitano.
Il turismo del vino è in grado di catturare l’attenzione di un pubblico variegato, dagli esperti e professionisti del settore agli appassionati e curiosi.
Giulia ha le idee molto chiare: offrire ai suoi ospiti un’esperienza unica e indimenticabile, il cui valore aggiunto è proprio la personalità e la sensibilità della padrona di casa, sommelier esperta.
Olio EVO di elevata qualità della sua Azienda Pelau, unico in Sardegna certificato Kosher, e vino Cannonau di Jerzu, inseriti in una cornice autentica in cui nulla è lasciato al caso.
Visite, degustazioni, pic nic in vigna e all’ombra di ulivi secolari, ma anche sessioni di Yoga tra i filari, passeggiate a piedi o in bici. Una destinazione che vale sempre il prezzo del biglietto.