L’Oleificio Pelau porta orgogliosamente il nome della località che lo ospita, “Pelau Mannu”, situata tra Jerzu e Cardedu nella regione dell’Ogliastra, terra storicamente legata alla coltura delle olive.
Nato nel 2007 è, in realtà, il frutto di una storia molto più lunga, che racconta di generazioni passate e future della Famiglia Mura Corda, originaria di Jerzu. La tradizione agricola inizia molti anni fa con Maria, rimasta vedova prematuramente e madre di quattro figli, che si dedica alla cura della campagna e della vigna ancor prima che degli ulivi. Con molti sacrifici riesce a far studiare il figlio Manfredi, che intraprende la professione di medico ma non distoglie mai lo sguardo e il cuore dalla terra.
Negli anni ’80 Manfredi Mura rileva le vecchie tenute di Josto Miglior, grande personaggio della storia che nel secolo scorso ha curato le persone e la campagna, tra uliveti secolari e boschi incontaminati. Anno dopo anno Manfredi continua ad acquisire ettari da dedicare alla vite, per cui si avvale del prezioso aiuto di sua moglie Luisa Corda, e alle olive. Con la nascita dell’Oleificio si completa la filiera olivicola, dalla raccolta delle olive alla frangitura fino all’imbottigliamento dell’oro verde ogliastrino.
Nel 2008 Giulia, figlia di Manfredi e Luisa, lascia Cagliari in cui è nata, cresciuta e si è laureata in Giurisprudenza per dedicarsi all’azienda di famiglia. “Quando l’agricoltura ti chiama devi dedicarti a lei. Comporta fatica e sudore che puoi affrontare (e vincere) solo se hai passione”.
È così che, con la sua passione unita ad un’incredibile lungimiranza, Giulia ha condotto il sogno di sua nonna Maria molto più lontano di quanto potesse immaginare. 
Oggi l’Oleificio Pelau è un’azienda all’avanguardia in cui tradizione e innovazione si incontrano e si contaminano armoniosamente.

Dalla raccolta a mano della monocultivar ogliastrina alla certificazione Kosher

La monocultivar ogliastrina sugli ulivi centenari, la pluricultivar semidana, bosana e coratina sugli ulivi più giovani, sono le qualità raccolte, tutte rigorosamente a mano, in modo da restituire un prodotto eccellente sotto il profilo aromatico e gustativo, e mantenere inalterate le proprietà organolettiche e antiossidanti.
In particolare la monocultivar ogliastrina, varietà d’olivo autoctona rustica e capace di adattarsi agli aspri versanti della terra in cui cresce, è il fiore all’occhiello dell’Oleificio Pelau.
La raccolta avviene in centinaia di ettari che circondano Pelau Mannu, in particolare nei territori del Pardu.
L’olio extravergine di oliva Pelau rispecchia l’orientamento biologico dell’azienda, che si fa portavoce di un’etica e di un indirizzo totalmente ecosostenibile, in linea con le politiche di recupero degli scarti e reimpiego nell’agricoltura.
Il risultato è un olio ricco di personalità, con un odore intenso e persistente, verde, denso, amaro e piccante che ricorda l’oliva appena franta, con richiami al carciofo e sentori di pomodoro e mela verde.
L’elevata qualità e le tecniche di lavorazione all’interno del frantoio, rispondenti a specifici e stringenti disciplinari in materia di igiene, hanno portato a Settembre 2022 la certificazione Kosher dell’olio extravergine, rendendolo conforme alle regole della Bibbia Ebraica.
Si tratta di un grande traguardo, unico in Sardegna nel settore olivicolo, che porta con sé l’opportunità di esportare l’olio in sempre più numerosi mercati e aprirsi a nuove culture.
Il merito è anche e soprattutto della professionalità di Giulia Mura, della sua visione e dei suoi viaggi, dell’incontro illuminante con un Rabbino, che l’ha colpita per la sua schiettezza e per il suo spirito d’iniziativa e di “fare rete”.

La nuova frontiera del turismo dell’olio

L’estro creativo e curioso di Giulia, sommelier dell’olio e del vino, si riflette anche nel suo impegno verso una nuova categoria di viaggiatore: il turista dell’olio.

L’oleoturismo è un turismo esperienziale focalizzato sulla produzione olearia e mira a raccontare e condividere le principali caratteristiche e i processi di produzione dell’olio d’oliva, alimento principe della tavola. Si tratta di una vera novità per la filiera olivicola che Giulia, nel suo Oleificio Pelau, porta avanti da circa tre anni, con grande successo. Arrivano curiosi e appassionati, più o meno esperti, da diverse parti del mondo per scoprire la realtà di Pelau e degustarne il suo olio.
Va ricordato inoltre che la Sardegna, in particolare l’Ogliastra dove crescono le olive Pelau,  dal 2005 è una delle cinque  Blue Zone al mondo, ovvero una delle aree in cui si registrano tassi di longevità incredibilmente elevati. Dalle ricerche è emerso che la longevità è solo in minima parta legata alla genetica, ma dipende perlopiù dallo stile di vita e dall’alimentazione. L’olio, ricco di polifenoli e sostante antiossidanti è un prezioso alleato su questo fronte.
Così con il suo profondo spirito di accoglienza unito alla volontà di creare una rete e un indotto per tutte le realtà ricettive del territorio, Giulia spalanca le sue porte a chiunque voglia vivere un’esperienza indimenticabile, in una parte di Sardegna selvaggia e affascinante, dove dalla montagna si arriva all’azzurro del mare.  In queste terre corrugate dai monti gli olii del Pardu raccontano il terreno su cui affondano le radici degli ulivi, la storia della famiglia Mura Corda e le tradizioni di una terra in cui sole e mare rendono ogni giorno unico.

© Riproduzione riservata