Quando quell’uomo si è avvicinato, a due centimetri dal suo naso, con il telefono in mano, non ci ha visto più. 

Virale sui social il video di Can Yaman che, seduto al lato passeggero di una macchina, dal finestrino strappa lo smartphone di quello che sembra un fan e glielo lancia in aria. Tanto che oggi il modello e attore turco, a Palermo per le riprese della seconda stagione della fiction «Viola come il mare 2», si giustifica sui social: «I miei fan non sono così – scrive in un lungo post sfogo -. Quella persona è stata molto maleducata sin dal primo momento, non ha mai chiesto una foto, tanto meno ha salutato».

Ancora: «Ha continuato a riprendermi ad un centimetro, come se fossi un animale in gabbia o un oggetto. Quello non è un fan, io riesco a capire chi è un fan e chi no. Non sono stato e mai sarò maleducato con un fan vero, che mi rispetta e soprattutto che non mi molesta. Non ho mai negato una foto o un abbraccio, e mai ho avuto bisogno di reagire se non davanti a così tanta maleducazione».
«Lo so che piace l'idea che noi siamo matti e sempre in mezzo agli scandali, ma la verità è che siamo solo costantemente provocati – conclude -. Finché ci sarà maleducazione, dirò la mia e reagirò piuttosto che tacere e starmene buono. Anche perché se sto buono non avete più niente da scrivere».

(Unioneonline/D)

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