Si registrano progressi nella trattativa tra azienda e sindacati sulla cassa integrazione straordinaria per i quasi 1.400 lavoratori di Air Italy sparsi tra Sardegna e Lombardia.

Si è tenuta nelle scorse ore la videoconferenza con i ministeri del Lavoro, Trasporti e Sviluppo economico e, a quanto si apprende, i liquidatori aziendali hanno lasciato aperta la possibilità di concedere ulteriori sei mesi di cassa integrazione sino al 31 dicembre 2021 ma in attesa che si perfezioni l'iter burocratico che consenta anche ad Air Italy in liquidazione di poter usufruire di ammortizzatori sociali senza alcun onere per la compagnia.

L'azienda però, rende noto il segretario generale della Filt Cgil della Sardegna Arnaldo Boeddu,  vorrebbe “la sottoscrizione di un accordo firmato da tutte le sigle sindacali con il quale, in buona sostanza, verrebbero in qualche misura ratificati i licenziamenti trascorso il periodo di cassa integrazione”. E questa, sostiene, “è una clausola inaccettabile per qualsiasi sindacato".

La riunione è stata aggiornata al 30 giugno alle 11.

I SINDACATI – "Bene l'apertura da parte della liquidazione ad una possibile proroga della Cassa integrazione - dice Gianluca Langiu, segretario Fit Cisl Olbia-Tempio - E' necessario continuare a lavorare per perfezionare l'ipotesi di accordo che non deve prendere in considerazione i licenziamenti, per noi inaccettabili. L'impegno dei parlamentari sardi per gli emendamenti all'Art. 45 Dl Sostegni Bis, consentirà la possibilità di estendere l'ammortizzatore sociale utile a trovare soluzioni occupazionali per i lavoratori di Air Italy".

 "Registriamo un piccolo passo avanti rispetto il precedente incontro nella ricerca di soluzioni per scongiurare il licenziamento di 1.400 lavoratori", è il parere della segretaria territoriale della Uil Trasporti Nord Sardegna, Elisabetta Manca.

"Il confronto è stato rinviato al 30 giugno e per quell'occasione ci aspettiamo di poter firmare un accordo che preveda la revoca della procedura di mobilità e la proroga dell'ammortizzatore sociale almeno fino a fine anno, necessario per trovare soluzioni industriali per garantire un futuro ai dipendenti Air Italy – prosegue Manca -. Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo occorre che vi sia l'approvazione degli emendamenti proposti al DL Sostegni, si registri la volontà dell'azienda alla proroga cigs e ci sia un maggior impegno di Mise e Mims, sinora mancato, nella risoluzione delle crisi aziendali e nell'affrontare l'emergenza del trasporto aereo nel suo complesso".

Nel corso della riunione di oggi al Ministero del Lavoro, il commento del segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e del segretario Nazionale, Ivan Viglietti "sono emersi alcuni primi elementi positivi nel difficile percorso di ricerca di soluzioni per scongiurare i licenziamenti dei circa 1.400 lavoratori di Air Italy. La nostra opposizione a tale sciagurato epilogo è netta e determinata. Un'altra strada è possibile e deve assolutamente essere percorsa".

"Il prossimo 30 giugno la nostra Organizzazione Sindacale si aspetta di siglare un accordo che revochi la procedura di licenziamento in essere, registri l'impegno aziendale ad accedere alla proroga della Cigs e metta in campo, con la collaborazione attiva e, finalmente, proattiva di MISE e MIMS un percorso di costruzione di soluzioni industriali per garantire un futuro al trasporto aereo e a 1400 famiglie", spiegano Tarlazzi e Viglietti. La Uiltrasporti fa sapere infine che, in assenza di risposte soddisfacenti ai lavoratori di Air Italy e di tutto il trasporto aereo italiano, "proseguirà nel percorso di mobilitazione che è iniziato lo scorso 18 giugno con il primo sciopero generale di tutto il comparto".

L’ASSESSORE ZEDDA – "Si accende una speranza per le lavoratrici e i lavoratori Air Italy. La trattativa resta aperta ma si è aperto uno spiraglio sulla proroga della cassa integrazione – sottolinea l'assessore al Lavoro, Alessandra Zedda -. Confidiamo nel congelamento dei licenziamenti fino alla data di conversione del decreto sugli ammortizzatori sociali per tutto il 2021. La Regione farà la sua parte per sostenere i lavoratori. Continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo alternativo al licenziamento, che consideriamo inammissibile. L'auspicio è che il prossimo incontro, previsto per il 30 giugno, sia utile per definire un percorso che protegga i lavoratori".

PD – "La trattativa deve continuare fino all'unico esito possibile, cioè la proroga della cassa, ma quando si tratta la proprietà non può tenere sul tavolo la pistola dei licenziamenti. Deve essere ben chiaro che con il ministro Orlando noi ci stiamo mettendo tutto l'impegno possibile, mentre Air Italy non ci mette un euro, quindi eviti ricatti e faccia ancora un passo avanti", aggiunge la presidente della commissione Lavoro Romina Mura (Pd). "Sono ancora in attesa di sentire dal ministro Giorgetti se per quanto riguarda le sue competenze questa è una partita già chiusa e persa, perché il suo silenzio è inquietante - puntualizza la parlamentare dem - Le prospettive industriali bisogna provare a costruirle, perché guadagnare sei mesi di cassa è importante ma la soluzione è costruire una prospettiva per Air Italy e per il trasporto aereo italiano". 

FORZA ITALIA – "L'apertura dell'azienda sullo stop ai licenziamenti mentre si converte il decreto sugli ammortizzatori sociali per tutto il 2021 è un passo avanti significativo. L'emendamento che abbiamo presentato rappresenta una soluzione-ponte che ci permette di tenere accese le speranze", dichiarano i deputati sardi di Forza Italia Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis. "La vertenza resta complessa e ci sono ancora dei nodi importanti ma è fondamentale che il dialogo prosegua e che i licenziamenti restino congelati - concludono - Con la consapevolezza che questa è una vertenza nazionale e al tempo stesso riguarda in particolar modo un'isola e la Gallura, continuiamo a operare affinché i lavoratori non restino soli. Il 30 prosegue il confronto e auspichiamo che, passo dopo passo, si affrontino tutte le questioni rimaste sul tavolo". 

(Unioneonline/D)

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