Oltre 4mila miliardi di dollari. E’ la cifra astronomica che secondo l’Onu potrebbe quantificare il danno subito a livello globale dal settore turistico a causa della pandemia di Covid-19.

Le stime sono contenute in un rapporto dell'Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) e della Conferenza sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) pubblicato oggi, secondo cui, solo lo scorso anno, l’emergenza sanitaria e il conseguente stop ai viaggi aerei internazionali ha già creato un “buco” di 2.400 miliardi di

dollari nel turismo e nei settori correlati. Quest’anno la perdita sarà di poco inferiore, ma comunque devastante per il comparto, a livello mondiale. 

"Il turismo è un'ancora di salvezza per milioni di persone. Promuovere la vaccinazione per proteggere le comunità e sostenere il riavvio sicuro del turismo è fondamentale per recuperare posti di lavoro", ha affermato il segretario generale dell'Unwto Zurab Pololikashvili in una nota.

Proprio la necessità di puntare sulle vaccinazioni e di garantire l’accesso ai vaccini alle nazioni più arretrate è, secondo gli esperti dell’Onu, una delle priorità

“Alcuni Paesi infatti hanno vaccinato meno dell'1% della loro popolazione mentre altri hanno superato il 60%. L'asimmetria delle campagne vaccinali - si legge ancora nel rapporto Onu - amplificherà la botta subita dal turismo nei paesi in via di sviluppo" che hanno già subito i maggiori cali negli arrivi lo scorso anno, stimati tra il 60 e l'80%.

Sempre secondo il rapporto Onu, la previsione è che il turismo

internazionale riesca a tornare ai livelli pre-pandemia non prima del

2023. 

(Unioneonline/l.f.)

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