"Se fossero confermati i numeri degli aeromobili e di conseguenza il numero dei lavoratori necessari per garantire l'attuale network, il passaggio da Alitalia a Ita più che un problema sotto il profilo della continuità territoriale da e per la Sardegna potrebbe evidenziare un vero e proprio dramma sotto l'aspetto occupazionale". 

Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu, che parla di "bocciatura" per l'attuale Giunta regionale sul tema dei trasporti.

"Agosto passerà in fretta e all'inizio del prossimo anno scolastico vivremo giorni difficili per la mancanza di un numero di autobus necessari ed efficienti per poter garantire il servizio per gli studenti - ha aggiunto -, serve un vero e proprio piano Marshall per il rinnovo dell'intero parco di autobus urbani e sub-urbani a basso impatto ambientale. I bus che circolano in Sardegna per il quotidiano esercizio di trasporto pubblico hanno oramai non meno di 12 anni, quando l'età media europea si attesta sui sette anni. A questo si deve aggiungere che anche la continuità marittima da e per le isole minori (Carloforte e La Maddalena) sta per scadere e nulla è dato sapere delle modalità così come dello stato dell'arte rispetto alle intenzioni dell'attuale Giunta".

Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con la Penisola, il segretario della Cgil Trasporti sostiene che la situazione è "drammatica" e che c’è un "isolamento che la Sardegna sud est vive da mesi". 

(Unioneonline/F)

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